L’accogliente Lituania

Kaunas (Lituania), 2 settembre – Siamo stati, ad inizio agosto, in Lituania e desideriamo condividere la nostra esperienza di viaggio.

Kaunas, provenendo da Trapani, è la porta di ingresso della Lituania. La Città, seconda per popolazione nel Paese Baltico coi suoi circa 300mila abitanti, è, infatti, collegata, in circa tre ore di viaggio, all’aeroporto di Trapani-Birgi con un economico volo Ryanair.

La Città merita un’attenzione maggiore rispetto a quella che, comunemente, le si da: Città di passaggio per recarsi a Vilnius, la capitale.

Kaunas, infatti, ha un Centro pulito, ordinato, silenzioso cui si arriva tramite lunghi viali pedonali, e ciclabili, in buona parte anche alberati, ricchi di negozi e ristoranti.

In parole povere è accogliente.

Alla fine dei viali, la Piazza con la Chiesa Madre (nulla di che), la Curia Vescovile ed il suo piccolo parco aperto al pubblico, la Piazza del Municipio, e, dietro, il Castello (penosamente ricostruito, ma comunque fa un bello spettacolo … da lontano) e, soprattutto un enorme parco a verde che s’affaccia sul fiume, attrezzato fin’anche con attrezzi ginnici. E non è l’unico parco urbano della Città. Tanti i “particolari” curati per rendere gradevole la visita: dalle fioriere-coccinelle davanti il Municipio, ad una fontanella d’acqua corrente potabile vicino alla Chiesa. Le cabine telefoniche che fanno tanto “Londra”, sul fianco della Chiesa, invece, potevano evitarsele! Carinissimi, invece, i bar in stile … vela, barca, o con le bici usate come fioriere!

Non abbiamo visitato, nel poco tempo a disposizione, le strutture pubbliche (musei, biblioteche ecc) per poter dare un valido giudizio sulla Città, ma … se il buongiorno si vede dal mattino … anche il sito web di Kaunas ci sembra ben fatto (in Lituano, Russo ed Inglese) e presenta importanti informazioni turistiche e statistico-economiche. Anche nei quartieri popolari, velocemente visitati, abbiamo notato che tutt’attorno i caseggiati, brutti, c’è però tanto verde, ci sono tanti spazi.

Su Kaunas, una chicca. Dall’aeroporto si raggiunge il Centro, in mezz’ora, con un autobus di linea, con appena settanta centesimi, oppure col taxi, con 17,50 euro. Noi abbiamo scelto la prima soluzione, ma siamo stati i soli fra i turisti siciliani …

La capitale Vilnius, invece, ha un Centro ben più grande, e presenta un interessante museo del KGB, dalla cui visita è possibile ricavare un’idea su come si viveva sotto il controllo parossistico-securitario dell’Armata Rossa fino a pochi anni addietro, il 1991.

La visita delle celle, dei servizi, delle stanze della tortura, del “cortile” per “l’ora” d’aria (in realtà appena 15 minuti), della stanza delle esecuzioni (dove un raccapricciante video ricostruisce la fredda meccanica dell’uccisione e del successivo “smaltimento” del cadavere), ma, anche, al primo piano del museo, della stanza da dove si registrava, capillarmente, ogni telefonata dei presunti “dissidenti” portano via un paio d’ore e poco del proprio cuore. Ma va fatta, per sapere come si viveva e come si potrebbe vivere se l’imponente documentazione raccolta dal “Grande Fratello” della NSA su ognuno di noi fosse utilizzata, un giorno, da un Regime totalitario.

[Tweet “La visita, a Vilnius, al museo del KGB è imprescindibile!”]

La Città “vive” attorno a due piazze, quella del Municipio e quella della Cattedrale (ultramoderna e poco interessante, nonostante il colonnato) e la via Gedimiro, ricca di ristoranti e pedonale nel week end e la sera. In quest’ultima via, oltre il summenzionato museo del KGB, s’affaccia il Parlamento.

La cosa che accomuna entrambe le strutture è il fatto che esse sono “vive”. Sulla facciata del museo sono scolpiti e nomi e le date di nascita e morte (1946-1947) di tanti giovani lituani, nonché affissi decine di disegni con cui i bambini sono chiamati ad illustrare i concetti della libertà. Di fianco al parlamento, invece, un mausoleo, fatto di massi, filo spinato e corredato dalle foto di alcuni eroi lituani che han combattuto, sino al 1991, per liberare dall’occupazione sovietica. Davanti al parlamento, ancora, un bassorilievo racconta le variazioni territoriali e demografiche dal Granducato di Lituania ai giorni nostri.

[ads1]

A Vilnius abbiamo visitato anche il bellissimo parco di Santa Bernardetta. Luogo di silenzio, di riposo, di gioco (per i bambini) e di … studio della flora.

A mezz’ora da Vilnius, Trakai. Un paese carino, fatto di casette colorate in legno, e che è famoso per un castello. La visita, però, ci ha deluso. La struttura è sopravvalutata, poiché ricostruita negli anni ’60. Certo da l’idea di come fosse, è verosimile, ma non affascina, forse per l’inadeguatezza degli arredi proposti. Piuttosto, in zona è bello visitare il lago (coi i pedalo o in barca) o passeggiare per i boschi. Noi quel giorno ci siamo fatti 11 chilometri a piedi, inavvertitamente!

Il nostro viaggio ha toccato anche la magica Nida, una stazione balneare sul Baltico. Carina, silenziosa, adatta per chi vuole immergersi nella natura e ristorarsi, con le proprie uniche – per quelle latitudini – dune, i propri boschi, la propria spiaggia ben tutta libera ma anche attrezzata (ristoranti, spogliatoi, bagni, sdraio) e divisa in tre settori: per famiglie, per sole donne, per nudiste/i. A Nida non può mancare di affittare una bici (7-9 euro al giorno) e farsi una pedalata nelle sue lunghe “piste ciclabili”. Magari scendere a capofitto dal colle ove insiste il faro, o … scalarlo. Era possibile fare delle escursioni in yacht alle Dune o ad una “vicina” Riserva Naturale dove fare del birdwaching! Immancabile assaggiare la dolce zuppa fredda alla barbabietola, il šaltibarščiai, o la patata imbottita di carne, il  Cepelinai !

Ultima città toccata dal nostro tour: Klaipeda. Terza città della Lituania ed unico porto del Paese. Raggiungibile in bus da Kaunas, dopo circa 4 ore di estenuante viaggio nella pianura baltica. La visita alla Città c’è servita come “sponda” per il successivo approdo a Nida. Qui abbiamo potuto, in un paio d’ore, vedere ben poco: il Centro è piccolo, ma anche nella parte “nuova” ci sono ampie zone pedonali e, soprattutto, un bellissimo parco pieno di statue: il parco degli artisti.

Insomma, la Lituania è stata una bella scoperta, specie dal punto di vista naturalistico, eppoi si spende pure poco … con 8 euro a notte, colazione inclusa, siamo stati in centro a Vilnius, con 10 euro a Kaunas. Solo Nida, al centro del turismo russo e tedesco, è cara: qui si paga 30 a notte.

Che aspettate? Visitatela, e se volete altre informazioni di dettaglio, non esitate a contattarci: scrivete a salvo.natale@altratrapani.it

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *