LE PROVINCE? SOLO MAQUILLAGE, RESTERANNO
TRAPANI – Martedì 31 Gennaio prossimo, con inizio alle ore 16:30 anche il Consiglio Provinciale di Trapani, così come tutti gli altri Consigli Provinciali italiani sarà impegnato in una seduta straordinaria e aperta per ribadire il netto dissenso ad una Italia senza le Province. «Un momento di riflessione e dibattito, ma soprattutto un’occasione per dare sostanza e concretezza all’operazione verità» – sostiene un comunicato diramato quest’oggi dall’Ufficio Stampa della Provincia di Trapani.
«Le norme previste dal Decreto Legge 201/2011 – afferma il Presidente del Consiglio Provinciale, Peppe Poma (UDC) – possono essere definite misure demagogiche gettate in pasto alla pubblica opinione per fare passare il messaggio che si è deciso di aggredire significativamente i costi della politica nel momento in cui siamo tutti chiamati, purtroppo, a fare consistenti sacrifici per cercare di scongiurare il possibile fallimento economico e finanziario del nostro Paese. Per quanto riguarda le norme sulle Province, così com’è stata congegnata, comporterebbe mediamente un risparmio di soli 607 mila euro per ogni singola Provincia, circa 65 milioni di euro complessivamente nell’anno 2013».
«Per quanto concerne la situazione in Sicilia (Regione dotata di autonomia in materia di Enti Locali) – aggiunge il Presidente Poma – il gruppo di lavoro appositamente costituito ha individuato due capisaldi imprescindibili nell’ottica della eventuale modifica da varare: la necessità della permanenza di Enti intermedi di area vasta che operino da tramite tra la Regione e i Comuni; l’inderogabilità di una rappresentanza democratica all’interno di questi enti intermedi».
Insomma, gattopardescamente, dovrebbe cambiare tutto … per non cambiare niente.