Lega Navale : Il contratto d’affitto del Lazzaretto non sembra legittimo
La Lega Navale – Sezione di Trapani, torna agli “onori di cronaca” . Al centro della triste vicenda, stavolta, una brutta storia alla quale, tanto l’emittente televisiva Telesud quanto il giornale online Alqamah, hanno dedicato spazio. La vicenda, apparendo tutta interna ad un’associazione privata, non mi appassiona, semmai compete alla Magistratura, qualora intravedesse il fumus dell’interesse penale e l’obbligo di indagare sull’attività della Lega Navale i cui soci sono i VIP.
A me piace, invece, analizzare alcune situazioni che, comunque, non sono dettagli e che ritengo siano sfuggiti ai giornalisti di professione.
Nicola Baldarotta l’8 febbraio scriveva sul sito di Telesud : « A Trapani la Lega Navale ha sede nell’ex edificio storico del “Lazzaretto” 1.136 metri quadri di fabbricati e 1.925 metri di aree scoperte esterne, in un edificio storico ed unico nel suo genere, per l’uso del quale paga una cifra tutto sommato irrisoria e questo anche in virtù del fatto che si tratti di un Ente Morale ».
E, come si sul dire, “qui casca l’asino”. La Lega Navale – Sezione di Trapani NON è Ente Morale [1], tanto meno un Ente Pubblico, come potrebbe far credere questa definizione.
Lo Statuto della Lega Navale : le sezioni periferiche sono enti privati
Chiunque, che abbia voglia, s’intende, può indagare sul sito web NAZIONALE dell’Ente per “scoprire” la VERITA’. Qui, infatti, è pubblicato lo Statuto della Lega Navale (l’ultimo è del 2012). Tale documento spiega chiaramente all’articolo 1, che : « La Lega navale italiana, di seguito LNI, fondata a La Spezia nell’anno 1897, ha sede centrale in Roma ed è ente di diritto pubblico … ». Poi, voglia di conoscenza sussistendo, spingendosi sino all’articolo 22 dello Statuto si apprende che « Le strutture periferiche della LNI, in Italia e all’estero, [sono] organizzate secondo […] principi di diritto privato ».
Una distinzione di non poco conto : l’Ente pubblico è una cosa, un’associazione privata ben altra.
Ma veniamo all’interesse concreto di questa mia distinzione.
Il Lazzaretto fu dato in affidamento diretto alla Sezione di Trapani perchè ritenuta Ente Pubblico
Come ebbi a scrivere lo scorso ottobre [“Lazzaretto: il Comune l’affitta a 46 centesimi a mq al mese!”], il Comune di Trapani ha sottoscritto con la Sezione di Trapani (della Lega Navale), ente ovvero associazione di « diritto privato », un contratto di locazione per un edificio storico ed unico nel suo genere qual è il Lazzaretto.
In dettaglio, l’associazione privata versa nelle esangui casse comunali appena 938 euro al mese. In proposito, concludevo l’articolo precisando, in merito alla congruità della pigione : « resta in me la convinzione di un presunto danno economico per la Collettività ».
Il contratto di locazione venne sottoscritto dal dirigente comunale architetto Vincenza Canale – come aggiungevo in “Contratto locazione Lazzaretto: dopo 27 anni, perché lo si fa in fretta e furia?”. Tale evento non mi convinceva ed ancora non mi convince. « Le cose fatte in fretta risultano malfatte e grossolane, perfino evidenti agli ipovedenti », qui sostenevo.
Per gli Enti Privati, secondo il Regolamento, andava invece svolta una procedura ad evidenza pubblica
Il problema, infatti, sta dentro il Regolamento comunale n. 89 del 10 giugno 2010 e precisamente al comma 4 dell’articolo 6. Qui si precisa che « L’affidamento diretto è ammesso per la locazione di immobili ad enti pubblici o a soggetti pubblici ».
Negli altri casi, per « la concessione a terzi di beni patrimoniali disponibili » si procede tramite « l’espletamento di procedura ad evidenza pubblica » ovvero – secondo il comma 3 – con « procedura negoziata […] qualora, a seguito di pubblico incanto, non vi siano state offerte appropriate […] ».
Dall’esame del contratto di locazione tra Comune e Lega Navale – Sezione di Trapani nonché della delibera di Giunta n. 114/2018, non sembra che l’architetto Vincenza Canale abbia tenuto in considerazione il comma 3 del Regolamento.
L’affidamento è avvenuto pertanto in maniera diretta ai sensi del comma 4. E, diversamente da come sostiene la dirigente comunale, ribadisco, la Sezione di Trapani della Lega Navale, NON E’ un Ente Pubblico.
Da quanto da me riportato dello Statuto della Lega Navale, tuttavia, appare evidente l’errore di valutazione tecnico/legale in cui è incorsa la responsabile dell’Ufficio Patrimonio del Comune di Trapani : la Canale NON avrebbe potuto concedere in locazione alla Sezione di Trapani della Lega – in maniera diretta – lo storico Lazzaretto, avrebbe dovuto procedere con un avviso pubblico, ovvero con la procedura negoziata !
Avendo proceduto diversamente, il contratto di locazione dell’immobile è illegittimo ? É annullabile a tutt’oggi in autotutela ? Pagherà qualcuno per l’ipotizzato errore ?
Attendiamo il parere di Cappiddazzo.
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Note :
[1] Il termine “Ente Morale”, di cui fa uso il direttore di Telesud, è un termine in disuso e che non ha oggi più alcun concreto significato se non quello di indicare, per l’appunto, un ente ovvero qualcosa distinta da una singola persona fisica [Rif: enciclopedia Treccani].
Alle persone che utilizzano il Lazzaretto bisognerebbe dare una medaglia.
Poiché questa struttura se non fosse utilizzata dalla LNI cadrebbe in mano ai vandali.
Si vede che l’attuale Amministrazione ha scelto l’unico Ente che si era offerto di gestirla.
E poi se è un Ente Morale, Pubblico oppure Privato, meglio questa gestione, che NESSUNA gestione.
ho letto l articolo. Il problema esiste e la questione va affrontata in fretta . Da privato cittadino, offrirei ,per l affitto ,anchè 2/3ooo€ mese. IL luogo è incantevole ed inestimabile. Temo che poco cambierà anche perchè l affaire è un po’ più complesso:lazzaretto, grande centro commerciale in città, agenzia delle entrate, svalutazione del bene e del luogo. IL redattore afferma che ” compete alla Magistratura, qualora intravedesse il fumus dell’interesse penale e l’obbligo di indagare sull’attività della Lega Navale i cui soci sono i VIP.”, Come dire campa cavallo che l erba cresce, ma aggiungo: VIP o aspiranti VIP,senza successo,?
Su l uso delle definizioni/ parole, stendiamo un non un velo ma una coperta.