Legambiente incontra Giulia Adamo
Mercoledì 11 dicembre una delegazione del circolo di Trapani di Legambiente ha ricevuto “udienza” dalla presidentessa della provincia.
Il tema centrale dell’incontro è stato il controllo della qualità dell’aria sul territorio provinciale. Controllo d’obbligo, per l’Ente guidato da Giulia Adamo, poiché previsto dall’art. 13 dello Statuto provinciale.
La presidentessa, invece, nel corso dell’incontro, ha ribadito, quanto già più volte espresso e cioè che secondo lei “non esiste un problema inquinamento dell’aria nella nostra provincia”, e che l’Ente “non è in grado di svolgere tutti i compiti statutari, ma deve darsi delle priorità, che sono ben altre”.
A queste affermazioni i toni si sono un tantino infiammati. Alle naturali proteste degli ambientalisti è intervenuto l’assessore Angelo Mistretta che, sostanzialmente, ha contraddetto quando asserito dal Presidente Adamo.
Egli, sotto l’incalzare delle domande, ha affermato che la Provincia entro dicembre firmerà l’atto costitutivo di una nuova società mista pubblico-privata che, statutariamente, avrà il compito di svolgere, tra l’altro, ed in maniera più seria e professionale, rispetto a quanto sinora dall’Amministrazione fatto, il controllo della qualità dell’aria e dell’acqua delle nostre città.
Alla società, che avrà sede permanente a Castelvetrano, e nella quale avranno quote le Università di Messina e Palermo, il Liceo Scientifico di Castelvetrano, nonché il C.S.F.N.S.M., la Provincia entrerà con iniziali 25.000 euro di capitale, allo scopo impiegandovi la somma stanziata per l’utilizzo del laboratorio chimico mobile, lo scorso 28 novembre, dal Consiglio Provinciale, e che non potrà essere più spesa proprio perché la provincia ha “ceduto in comodato d’uso gratuito” allo stesso Liceo Scientifico di Castelvetrano (del. 467 del 26 novembre della Giunta).
L’assessore Mistretta ha assicurato che il nuovo Consiglio d’Amministrazione della società mista, celermente, predisporrà un piano di controllo della qualità dell’aria di tutto il territorio provinciale e fruendo, anche, delle professionalità interne alla Provincia, cioè dell funzionario chimico Dott. Giuseppe Pipitone, entro marzo potremo avere i primi dati sull’inquinamento.
Noi, pur sperando, che le parole dell’assessore Mistretta siano vere, abbiamo enormi perplessità.
Quanto da lui prospettato non è altro che un progetto che deve essere portato al vaglio degli Organi competenti Giunta e Consiglio (per l’approvazione dell’adesione della Provincia a tale Società, per il suo finanziamento, la convezione del servizio ecc.), quindi continua a non apparire chiaro il motivo per cui, nelle more dell’entrata in “regime” del fantomatico progetto (di cui, oggi, non esiste niente di “scritto”), il laboratorio, costato alla collettività già mezzo miliardo di vecchie lire, sia stato “ceduto gratuitamente” ed urgentemente al Liceo e perché non siano stati impiegati i 25.000 euro stanziati dal Consiglio per l’immediato impiego dello stesso.
Eppoi, perché credere a Mistretta, se la presidente dichiara tutto il contrario, perché credere a Mistretta, se il dato di fatto è che il laboratorio è fermo da due anni?