LEGAPRO: TRAPANI, UN PUNTO A POMEZIA
ROMA – Se il calcio è essere concreti, è fare risultato, è certo che il Trapani Calcio abbia ben debuttato in LegaPro nella prima giornata disputata al Flaminio di Roma col Pomezia. 1-1 il risultato finale, frutto di un vantaggio ottenuto, ad inizio ripresa, dai locali da Conson su calcio di rigore e di un estemporaneo pareggio ottenuto grazie ad una straordinaria invenzione tecnica del granata Madonia pochi minuti dopo.
S’è giocato al Flaminio, in un clima surreale: solo circa 150 spettatori in uno stadio enorme. A questi, in Curva Sud, che solo essa ha una capienza di 3.000 spettatori, 25 supporter granata.
Il Trapani era sceso in campo con Cianni, ripresosi dall’infortunio di domenica col Milazzo, in cabina di regia e coi in nuovi in panchina (il centrocampista Pirrone) o in tribuna (l’attaccante Mastrolilli). Rispetto alla formazione iniziale della gara interna col Milazzo l’unica novità era rappresentata da Dei titolare sin dall’inizio al posto di Lo Bue.
La supremazia territoriale e di gioco del Pomezia, tenuta per l’intero primo tempo, ha fruttato, comunque solo un’occasione salvata in estremis dal nostro estremo difensore Castelli a metà tempo.
Da parte loro, i granata, pungevano in maniera estemporanea ma molto pericolosa. Specie al minuto 34 del primo tempo con Madonia, sino a quel momento completamente estraneo al gioco, che s’involava in contropiede, superava in dribbling tre difensori e solo davanti a Scanzanelli provava a superarlo – vistolo avanzato – con un intelligente pallonetto. Alla disperata il portiere indietreggiava e ribatteva la palla contro la traversa. Ad inizio tempo (10′) era stato Coco a poter disporre di un buon pallone ma il centrocampista non credeva nell’opportunità che svaniva.
Ad inizio ripresa Pagliaruolo si avvinghiava su F. Costantini. Il fallo era vistoso anche se l’avversario non cadeva. Rigore che, dopo il solito minuto di proteste che causava l’ammonizione dello stesso Pagliaruolo, veniva trasformato da Conson (8′).
Il Trapani, solo allora, si scuoteva ed avanzava il proprio baricentro di una decina di metri, giocando con una difesa piu alta.
Solo, comunque, su una palla persa del Pomezia, Madonia s’impadroniva della sfera e pareggiava con una spettacolare conclusione nel «sette» (20′). Dopo due minuti il Pomezia aveva l’occasione del nuovo vantaggio. Coco però seguiva bene l’azione e salvava su F. Costantini che non aspettava altro di appoggiare a colpo sicuro.
Da quel momento, complice il caldo, la stanchezza, i cambi, la gara si spegneva ed il taccuino non aveva altro da annotare se non le sostituzioni (Montalbano per uno spento Barraco) e l’ammonizione di Cianni (fallo tattico a centrocampo).
Dai commenti che ci giungono da Roma a parte un buon Gancitano – nel primo tempo – e un buon Cianni – nella ripresa – e la sicurezza dei difensori centrali, non arrivano confortanti valutazioni sulle prestazioni dei nostri giocatori. Negativi specie Perrone e Barraco, mentre Madonia almeno è stato capace di rendersi, con due invenzioni personali, pericoloso due volte. Intanto, comunque, si raccoglie un punto esterno e si attende l’inserimento dei nuovi.
Mercoledì sera il Trapani si giocherà a Siracusa il passaggio del turno di Coppa Italia.
POMEZIA: Scarzanelli, Martorelli, Lolli, Cesari, De Martis, Conson, Proietti (Mastromattei al 5 st) , Piroli, Costantini F. (Macciocca al 29‘st), Morbidelli, Marano. All. Farris. In panchina: Fiumanò, Trombiani, Coppola, Costantini A., Polito. TRAPANI: Castelli, Alletto A., Daì, Pagliarulo, Filippi, Gancitano, Barraco (Montalbano al 39‘ st) , Cianni, Perrone (Pirrone al 42‘ st), Coco, Madonia (Sassano al 45‘ st). All. Boscaglia. In panchina: Giunta, Lo Bue, Colletto, Domicolo . ARBITRO:Michele Chiantini di Pisa. MARCATORI: Conson 8‘ st su calcio di rigore; Madonia al 20‘ st NOTE: Ammoniti Pagliaruolo (proteste) e Cianni (fallo).
