L’INERZIA DI SANGES, I PROBLEMI DI TRANCHIDA
Come si è giunti a questa sorta di Emergenza rifiuti ad Erice e come la giunta Tranchida la sta affrontando? Le cause del problema partono da lontano e si riferiscono a precise responsabilità della precedente amministrazione Sanges. In primo luogo alla mancata approvazione del bilancio preventivo 2007, quindi alla mancata tempestiva indizione della gara d'appalto per la gestione del servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani, infine al mancato tempestivo ottemperamento all'indicazione del responsabile dei servizi finanziari comunali dott. Antonio Pugliesi.
Il dott. Pugliesi, in una nota indirizzata al sindaco Sanges lo scorso 29 marzo, metteva al corrente il primo cittadino, al fine di mantenere il pareggio di bilancio per l'anno 2007, dell'opportunità di valutare una riduzione delle spese di qualche servizio ed in particolare del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani che, nel 2006, era costato al Comune circa 3.496.000 euro e che, a fronte di una tassa a ruolo di 2.477.000 euro, aveva comportato una perdita secca di 1.019.000 euro! Il responsabile dei servizi finanziari del Comune indicava anche un'altra strada ed una scadenza: quella di agire sul versante entrate, aumentando la tassa dei rifiuti. Per far ciò era necessaria una delibera del Consiglio comunale entro il termine di legge del 30 aprile.
L'amministrazione Sanges era rimasta sostanzialmente inerte rispetto alla proposta del dott. Pugliesi. In compenso aveva, di volta in volta, con provvedimenti gestionali, rinviato l'indizione della gara pubblica per l'assegnazione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, e prorogato, in regime di affidamento, la gestione di tale servizio alla M.Eco srl di Trapani, prima sino al 9 gennaio 2007, poi sino al 15 marzo e, da ultimo, con determina sindacale del 20 marzo, sino al 23 giugno.
Si giungeva così, dopo il rinnovo dall'Amministrazione e l'arrivo del nuovo sindaco Tranchida, alla situazione d'emergenza. Mentre si avvicina la scadenza dell'affidamento alla M.Eco – come dicevamo 23 giugno – il responsabile del servizio intercomunale degli appalti, dott. Piacentino, con nota del 21 giugno, comunicava l'impossibilità a procedere all'indizione della gara d'appalto per le gestione del servizio raccolta rifiuti a causa della mancanza di copertura finanziaria.
Il sindaco Tranchida, difronte al rischio di vedere bloccato il servizio con le conseguenze igienico-sanitarie immaginabili, si attivava immediatamente in diverse direzioni.
Intanto, "scoperto" che diversi mezzi comunali del servizio ecologia giacevano inspiegabilmente inutilizzati all'autoparco, aveva già provveduto, l'11 giugno, ad emettere ordinanza volta al riutilizzo di tali mezzi. Il tecnico incaricato di stimare i lavori, Geom. Leonardo Lisciandro, immediatamente attivatosi, aveva quindi evidenziato – il successivo 13 giugno – che ben sei mezzi – tre compattatori, due minicompattatori e una macchina lavacassonetti – erano pienamente recuperabili. Il successivo 18 giugno la ditta Grammatico e Candela di Xitta aveva fatto pervenire, dopo sopralluogo sui mezzi, un preventivo di circa 13.406 euro, iva inclusa, per rimettere in strada in mezzi. Quindi – il 19 giugno – il dirigente del settore Affari Istituzionali, con determina n. 225, affidava alla ditta Grammatico e Candela l'incarico di provvedere alle riparazioni – si trattava principalmente di sostituire l'olio e le batteria dei mezzi e di provvedere alla revisione amministrativa degli stessi – assegnando un termine di tre giorni per la consegna dei mezzi in efficienza.
Il successivo 23 giugno, il sindaco Tranchida, con delibera di giunta n. 72, forniva agli uffici le direttive per assicurare il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani "senza soluzione di continuità", pur con quanto necessario per assicurare il mantenimento del "Patto di stabilità interno richiesto dal legislatore". Tali direttive divenivano operative con determina n. 178 del 29 giugno del settore Lavori Pubblici con l'affidamento con procedura d'urgenza, ancora alla M.Eco srl, del servizio di gestione dei rifiuti sino al 31 dicembre prossimo per una spesa di 431.455 euro.
Tra l'altro le direttive della Giunta Tranchida prevedono: l'investimento di 25.000 euro per l'acquisto di sessanta cassonetti, la riduzione degli standard di esternalizzazione, la predisposizione di progetti per la realizzazione di isole ecologiche, l'indirizzo per un tempestivo appalto del servizio entro il 31 dicembre prossimo, lo studio di un'ipotesi di rivisitazione tributaria omnicomprensiva di ipotesi di sgravio per i cittadini che attivamente partecipino alla raccolta differenziata, l'instaurazione di rapporti di collaborazione coi comuni viciniori.
In merito all'ultimo punto, con delibera di giunta del 5 luglio, n. 81, si è deliberato un accordo di collaborazione col Comune di Trapani per efficientare il servizio di raccolta dei rifiuti nelle strade di confine tra i due Comuni.