LUMINARIE NATALIZIE, BOOM DELLO SPRECO
TRAPANI – Anche quest’anno la Città di Trapani s’è segnalata per le sue “splendide” luminarie natalizie che, un po’ ovunque, in centro, come nei quartieri, come nelle frazioni, la illuminano a giorno. Poco importa se, nel resto dell’anno, magari, la via Fardella, la via Marsala, la Litoranea Nord restano al buio per mezz’ora prima dell’alba o per mezz’ora dopo il tramonto, con gravi rischi per la sicurezza stradale. Per le “feste” bisogna farsi “grandi”.
Certo che appare patetico leggere, sulle delibere e determine del Comune che, quasi come un dogma religioso “la città di Trapani durante il periodo delle festività natalizie e di fine d’anno viene addobbata per tradizione con luminarie artistiche”.
Ma il massimo … del minimo lo si tocca nel leggere “Che l’istallazione delle luminarie costituisce un obiettivo prioritario dell’Amministrazione Comunale in considerazione della vocazione turistica della Città di Trapani, che in un momento di crisi costituisce un punto di forza dell’economia locale”.
In tempi di “crisi”, che noi chiameremmo di “tagli” statali ai trasferimenti, ci sembrerebbe necessaria una maggiore richiesta di “efficienza” nell’impiego delle piu’ scarse risorse pubbliche. Ci sembrerebbe che piu’ che le “tradizioni” si dovrebbe curare il “ritorno” dei servizi offerti, in raffronto agli obiettivi che l’Amministrazione s’è posta per la “sua” Città.
Spendere, insomma, a favore poi della ditta MDS Elettric s.r.l. con sede in Gravina di Catania, 87.652,40 euro, pur IVA compresa e al netto del ribasso d’asta, per la sola “ la fornitura del servizio delle luminarie natalizie per l’anno 2011” sembra, a noi che siamo di “braccino corto”, uno sperpero.
Questo appare ancor piu’ netto, poi, se si aggiunge che oltre tale spesa, il Comune ha dovuto affrontare quella – pari ad euro 3.357,75 – “per il nolo e messa in opera di n. 41 cassette per contatori di energia elettrica straordinaria per le luminarie natalizie”, e quelle, stimata in euro “45.000,00 Iva compresa per la fornitura straordinaria di energia elettrica” somma per la quale, sono stati già forniti – salvo conguaglio – all’Enel Servizio Elettrico, tramite la stessa ditta M.D.S. Elettric, prima euro 16.427,76 e poi altri euro 6.377,88 per l’illuminazione delle frazioni.
Insomma la “tradizione” delle “luminarie natalizie” ci costa, a noi contribuenti, 110-130 mila euro.
Ma la “tradizione” costa anche in termini energetici e di inquinamento. E proprio mentre, ANCI, Ministero dell’Ambiente, Presidenza del Consiglio dei Ministri ed Enti Locali, annualmente aderiscono alla campagna “M’illumino di meno” e spengono, per pochi minuti, le lampade degli uffici, per sensibilizzazione al risparmio energetico, sotto “Natale” il risparmio non vale! Non apprezziamo tali incoerenza.