Mancanza di chiarezza
Qualche giorno fa abbiamo letto con molta attenzione copia del rapporto Foti pubblicato da un quotidiano palermitano della sera.
Le accuse sono specifiche e circostanziate: a carico di amministratori e qualche funzionario. In particolare dalla relazione del vice prefetto Foti si evince che:
- ben 311 licenze sono state concesse illegalmente;
- Si sono autorizzate delle costruzioni senza la prescritta licenza;
- Alcune licenze edilizie autorizzate non rispettano l’attuale regolamento;
- Parecchi ricorsi di privati sono stati arbitrariamente respinti;
- Delle costruzioni superano di molti metri l’altezza legale.
Si continua poi ancora nelle enumerazioni di abusi e di favoritismi.
Nel clamore che s’è levato sulla Città, speravano che gli uomini politici ed i Partiti (quest’ultimi indirettamente) chiamati in causa avessero fatto sentire il loro pensiero: che magari fosse stato convocato d’urgenza il Consiglio comunale ed infine che, senza perdere tempo, gli Amministratori avessero fornito i necessari chiarimenti o quanto meno avessero sollecitato la costituzione di una Commissione comunale d’inchiesta che, vagliati i fatti, avesse potuto, quanto meno, dichiarare la buona fede degli interessati.
Nulla è avvenuto: la DC, il PSI, il PSDI ed il PRI tacciono.
Esistono soltanto due iniziative di parte liberale e comunista che sollecitano una discussione in Consiglio. Ma la Giunta sino ad oggi non ha preso nessuna decisione in merito. Possibile che la “sordità” degli Amministratori sia giunta a tal punto da non sentire il malumore che serpeggia in Città? E si, il peggior sordo è quello che non vuol sentire.