MI PRESENTO, RUBINA.
«Non con le stelle cadenti ti si avverano i sogni, ma col tempo capirai;
basta un po di coraggio, basta crederci a fondo …
ma nessuno ci sarà a guidarti la strada, ad aiutarti in salita, e da solo proverai …
Riuscire ad esser ciò che vuoi, non è facile lo so, ma prima o poi una stella anche per te risplenderà … Basta crederci abbastanza e la tua vita cambierà…».
E’ questa la “Promessa” che Rubina ci fa nel brano da lei composto, ed a lei più caro.
Rubina Incamicia, in arte solo “Rubina”, è una bella e simpatica ragazza di 23 anni, che divide la sua esistenza tra Dattilo, dove ha il domicilio, Favignana e la musica.
Fa parte di quella ricca colonia di giovani trapanesi che si dedicano all’arte, alla cultura, nel silenzio dei media, lontano dai riflettori del grande pubblico.
Eppure Rubina è una dei più fortunati. Forse perché, come dicono i versi della sua canzone, “crede in se stessa abbastanza” e, ripetendo i passi di un altro brano da lei scritto (“Se c’è musica”), è pazza per la musica («C’è una cosa che mi fa girare la testa, … mi porta in paradiso anche se sto all’inferno, è la musica la vita mia sai…»).
Crede in se stessa sin da investire un piccolo capitale, una somma con la quale un altro suo coetaneo comprerebbe una autovettura, per produrre cinquecento copie del suo primo CD (“Rubina, amore più non c’è”) che lei dedica a Sandro B. il ragazzo che, più degli altri, voleva che quest’iniziativa arrivasse in porto, ma che, ora, non c’è più …
La scommessa funziona: vende tutte le copie del suo CD, ed ora si prepara a farne uscire uno nuovo.
Rubina, e la sua chitarra classica, un binomio che “fila” da quando lei aveva soli cinque anni.
«Se c’è musica s’intona la mia vita », afferma.
Nonostante abbia già partecipato a diversi festival nazionali (2002: Saint Vincent, e quindi l’Accademia di Sanremo) e ricevuto offerte di lavoro da varie parti d’Italia, ha preferito tornare a casa, ad esibirsi nei pub e nelle piazze della sua provincia.
E’ un raro esempio di giovane coraggioso ed innamorato della sua Città.
Ci dice, salutandoci, «Favignanese non sono, ma mi ci sento, Favignana, ormai è diventata il mio punto di riferimento, il mio pozzo delle ispirazioni. Uno dei miei desideri più grandi sarebbe quello di abitare per sempre in questa meravigliosa isola dei sogni, che riesce a regalare quelle sensazioni che solo la musica ti può dare».
RISORSE IN RETE
All’indirizzo internet :
http://www.favignana.com/rubina/mp3/02.zip è possibile scaricale il files mp3 contenente uno splendido ed originale brano di Rubina: “E’ il mare che và”.