A Misura d’Uomo chiede nuovi spazi d’aggregazione
«Ad oggi le associazioni culturali sono costrette, a quasi sempre, a trovare sedi “di fortuna” per l’organizzazione e la realizzazione delle loro attività», a denunciarlo è Giuseppe Cavarretta, portavoce dell’associazione “A Misura d’Uomo”.
«Non esistono luoghi – continua Cavarretta – in cui i giovani possano gratuitamente incontrarsi per attività ricreative e artistiche (si pensi a laboratori d’arte, a sale prove per musicisti etc.), non è possibile per le persone anche solo raggiungere un luogo di ritrovo che non sia la strada».
Nel 2003 il Comune di Trapani si era dotato di un idoneo strumento, il regolamento dei “Centri territoriali d’incontro” ma – spiega,l’esponente di “A Misura d’Uomo” – questo «ha avuto un’applicazione estremamente parziale: sono stati costituiti, infatti, pochissimi centri che vengono in realtà gestiti come circoli ricreativi per anziani».
«In questo modo – continua Cavarretta – beni immobili pubblici, che potrebbero svolgere importanti funzioni con ricadute positive sia sul benessere e il godimento del tempo libero dei singoli cittadini sia sullo sviluppo della qualità della vita delle diverse aree urbane, divengono appannaggio di pochi e gestiti come cosa propria».
Secondo l’associazione l’amministrazione comunale dovrebbe «mettere mano al regolamento e prevedere una maggiore partecipazione delle associazioni le quali hanno l’interesse sia di utilizzare i locali per sé sia di fornire servizi di qualità ai propri soci e a tutti gli utenti».