Movimento Consumatori: Stop a nuove tariffe ATM
Trapani, 16 giugno – “L’aumento lineare del 20% tanto dei biglietti singoli che degli abbonamenti al servizio di trasporto locale si tradurrà in un calo di utenti. Non è questa la politica cui dovrebbero puntare l’Amministrazione comunale e l’ATM di Trapani”.
Il Direttivo del Movimento Consumatori di Trapani, riunitosi quest’oggi, contesta fortemente la delibera dello scorso 5 giugno della Giunta Damiano che eleva da 1,00 a 1,20 euro il biglietto del bus e da 25,50 a 30,60 euro l’abbonamento per studenti, pensionati e lavoratori ed a 42,60 euro per i disoccupati.
“Il Comune di Trapani non aveva alcun obbligo di ascoltare pedissequamente il Decreto dell’Assessore regionale alla Mobilità che “suggeriva” tale provvedimento. Come è avvenuto in passato colla Tarsu, il sindaco Damiano ubbidisce alle scelte dei suoi presunti superiori senza alcun dovuto esame critico e di merito degli atti”, sostiene il Movimento Consumatori.
GLI AUMENTI DELLE TARIFFE A DANNO DEI COMUNI
“L’aumento degli abbonamenti per i pensionati, peraltro, si rileverà una semplice partita di giro per il Comune di Trapani – precisa Natale Salvo, segretario dell’associazione – dato che saranno i Servizi Sociali, e quindi il bilancio del Comune, a farsi carico degli abbonamenti dei pensionati; mentre l’aumento degli abbonamenti per gli studenti si tradurrà in un aumento dell’onere a carico del Comune di Erice che, com’è noto, per legge, deve far fronte a garantire gli abbonamenti gratuiti agli studenti delle superiori che da Erice si recano in scuole ricadenti nel territorio di Trapani”.
Resteranno, invece, a carico delle tasche dei cittadini gli aumenti a carico dei lavoratori e dei disoccupati!
SULLE TARIFFE E’ NECESSARIA UNA CONCERTAZIONE
“Quel che dispiace – chiosa l’avv. Giuseppe Marascia, vice presidente del Movimento Consumatori – è che provvedimenti di tale natura vengano presi dal sindaco di Trapani senza consultare né le associazioni di tutela dei Consumatori, né il sindaco del Comune di Erice a carico del bilancio del quale poi ricadranno i costi delle scelte. E’ una forma di procedere che non condividiamo”.
“Il Movimento Consumatori di Trapani – aggiunge il dirigente avv. Francesco Faliero – invita l’Amministrazione comunale e l’ATM ad instaurare un dialogo ed alla rimodulazione della delibera per prevedere, ad esempio, una diversificazione degli abbonamenti che tuteli, almeno i disoccupati e i lavoratori (prevedendo per questi abbonamenti su 5 giorni settimanali anziché su 7), e, soprattutto le famiglie (sconti per gli abbonamenti multipli)”.
“Il Movimento Consumatori – conclude il presidente avv. Attilio Bonavires – invita, altresì, il Comune di Erice, ma anche i sindacati dei lavoratori (anche a tutela del futuro degli 80 dipendenti dell’ATM a rischio per le privatizzazioni del settore annunciate dal premier Renzi) e l’associazione delle Famiglie Numerose a far sentire la propria voce intervenendo sulla questione”.