Niente Settimana della Mobilità: La Giunta di Trapani non ci crede e la boccia!
In tutta Europa oggi è iniziata la “Settimana europea della mobilità sostenibile”, ma non a Trapani!
Da più d’un mese ne parlavo con un paio d’assessori comunali, l’assessore-consigliere Giuseppe La Porta e l’assessore Andreana Patti. Il primo competente in quanto assessore alla Polizia Municipale, la seconda perché incaricata di seguire lo sviluppo del PUMS, il redigendo piano per la Mobilità Sostenibile. Dopo qualche flebile promessa, più che altro la speranza in forma embrionale, si è verificato l’aborto. Evidentemente ho frainteso, la loro non era vera disponibilità, oppure qualcuno, di grado superiore, non ha dato il nulla osta.
L’obiettivo dell’evento europeo è quello di sensibilizzare le coscienze sulla responsabilità di ciascuno in ordine alla necessità di ridurre l’impatto della mobilità (dei motori a combustione interna) sulla qualità dell’aria, influenzata dal traffico dei veicoli responsabili del 69% delle emissioni dei gas nocivi e del 50% delle polveri sottili (PM10).
Se è vero che la qualità dell’aria a Trapani è buona, tuttavia è innegabile la presenza di Benzene, Ossido Carbonio, Ossido di Azoto, da Polveri Sottili (PM10), perfino di Nichel e Arsenico, tutti elementi inquinanti e dannosi per la salute. Valori entro i limite di legge, anche se sono stati rilevati, dalla stazione di misurazione di viale Marche, casi eccedentari, ma talvolta abnormi.
Ne do dettaglio nell’articolo “Qualità dell’aria a Trapani: buona ma in veloce peggioramento”. Insomma, la storiella del “vento” che pulirebbe l’aria di Trapani è solo una leggenda metropolitana.
Da Bruxelles fino a Palermo è la “Settimana della Mobilità”
Altrove i Politici si muovono. Sono 2.909 le città europee che partecipano all’Evento. Ad esse si sono aggiunte perfino 3 città argentine, 2 equadoregne e 2 coreane.
L’esempio l’ha dato Bruxelles. La capitale europea, oltre tutta una serie di iniziative di vario genere che si estendono pure oltre la durata classica della Settimana Europea della Mobilità, chiuderà l’intera Regione al traffico veicolare privato per dieci ore domenica 22 settembre (ci vivono 3.200.000 persone mica 60.000!) . Do i dettagli in “Settimana Europea della Mobilità: Bruxelles chiusa al traffico”. Penso che sia interessante leggerli.
In Italia, hanno aderito 88 città. Un po’ meno che negli altri anni. Nel 2018 erano state 101, nel 2017 130, nel 2016 furono 147. Il calo è un chiaro segnale della scarsa attenzione delle Amministrazioni locali italiane ai problemi di sicurezza e salute che vengono innescati dalla mobilità privata. Tra le maggiori città italiane che hanno, comunque, aderito: Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino, Venezia. In Sicilia solo Palermo, Catania e Capo d’Orlando.
Come detto, tra gli aderenti della nostra regione non figura Trapani, sebbene capoluogo di Provincia. Purtroppo è così, solo belle parole farcite dei termini cambiamento, cambiamenti, ma alla fine non è cambiato niente !
I temi della “Settimana della Mobilità”: Salute, Sicurezza, cambiamenti climatici
È stata una scelta della Giunta guidata dal sindaco Tranchida, ma incoerente, cioè scegliere di non fare. Evidentemente, non si è voluto creare alcun disagio agli automobilisti-elettori, non si vuole creare allarme (informare), non si vuole, in definitiva, responsabilizzare e sensibilizzare i cittadini sui problemi della salute influenzati dal traffico. Ma è stata anche una scelta che mostra scarsa attenzione al problema del surriscaldamento globale del pianeta, al quale le emissioni di gas serra (CO2) dei veicoli alimentati da carburanti fossili (benzina o diesel) danno un pesante contributo.
Tutto normale in una città insensibile al tema del “cambiamento climatico”. Mentre ad Alcamo, quest’estate, si sono svolte diverse manifestazioni giovanili sul tema (la prima fu “Fridays For Future: Alcamo, un centinaio contro l’emergenza climatica”), i nostri giovani si dedicano ad altro.
A Trapani, Greta Thumberg non è mai arrivata. Le “10 azioni per salvarci dai cambiamenti climatici” proposte da Guido Della Casa, da noi, sono eresie. D’altro canto giornali e televisioni locali non ne parlano! E se una cosa non è sui giornali o in TV non esiste! Ergo, il “cambiamento climatico” a Trapani non esiste !
Cosa avevo chiesto per la “Settimana della Mobilità”
In definitiva, a Trapani, niente “domenica ecologica”, niente nuovi parcheggi per biciclette davanti gli uffici pubblici – come avevo chiesto agli assessori -, niente cartelli segnaletici indicanti un limite di velocità di 30 Km/orari e niente dossi rallentatori davanti le scuole.
In cambio, tanti stalli “a pagamento”, come ricordo in “Parcheggi in centro storico: proteste dei cittadini” !
Non ritengono, gli attuali Amministratori comunali, pertanto, che le richieste presentate siano condivise dalla cittadinanza. Ma dai, c’è il vento purificatore, dalle nostre parti siamo tutti sani come i pesci e muore solo chi arriva a fine vita.