NOLA, UN BOIARDO ALLA CARICA DI SINDACO
TRAPANI – Stefano Nola si è candidato alla carica di sindaco di Trapani. Per la verità avevamo dato la notizia già 6 mesi orsono, ma da molti osservatori politici siamo stati tacciati di essere così fantasiosi da rasentare la cabala. Di fatto il giovane rampollo della partitocrazia trapanese si era candidato a sindaco di Trapani anche nella passata consiliatura, quando fino alla presentazione ufficiale delle liste andava cercando supporti ad una sua discesa in campo in contrapposizione all’avvocato Fazio.
L”ngegnere in questione si era fatto un’idea della competizione elettorale a sindaco, già durante la sua presenza allo scranno di Presidente del consiglio comunale del 2001 al 2007.
La comunicazione ufficiale è stata fatta dal Nostro in occasione di una riunione informale del PID ( i Popolari di Italia Domani) trapanese, Partito a cui ha aderito, alla presenza della sen. Maria Pia Castiglione coordinatrice provinciale.
Presente nella circostanza anche il suo padre putativo, il buon Cesare Colbertaldo che al Nola in questione aveva dato già nel 1994 la possibilità di diventare consigliere comunale, nella sua lista civica che si rifaceva ai valori cristiani.
In quella circostanza il candidato sindaco Cesare Colbertaldo al primo turno se la vide con il presidente provinciale dei play boys prof. Pietro Gaeta, con il dottor Gabriele D’Alì per il Polo delle Libertà, dove si affacciava per la prima volta e da emerito sconosciuto come assessore designato il compare del sen. Tonino d’Alì, il futuro sindaco di Trapani Girolamo Fazio.
Allora il candidato del centro sinistra era l’immarcescibile architetto Mario Buscaino, sindaco uscente di una giunta di sinistra centro voluta nel lontano 1992 dal Leone del Guarrato.
La storia ci dice come andò a finire.
Buscaino con un doppio salto carpiato riuscì ad andare al secondo turno, dove si caricò tutti gli scontenti di Forza Italia, a cominciare dall’avvocato Gino Bosco, per finire con il dottor Duilio Maltese allora coordinatore cittadino di Forza Italia.
Il nostro ingegnere Nola, da non confondere con lo zio architetto Nino Nola e anche lui esponente della partitocrazia trapanese e ex consigliere comunale socialista, ha capito che se il voto amministrativo a Trapani sarà frastagliato così come si ritiene da parte di alcuni, allora non vi è migliore occasione se non quella di aderire ad un Partito nuovo e dinamico come il PID.
Questo Partito dispone di una pattuglia agguerrita di consiglieri comunali a Trapani, alla provincia regionale, all’Assemblea Regionale Siciliana e una senatrice di spicco e di grande forza al Senato della Repubblica Maria Pia Castiglione.
Ma sulla strada del nostro eroe vi è un unico ostacolo; la sua supponenza, e cioè considerare gli altri interlocutori politici non all’altezza della sua intelligenza.