NON PAGHI? TI CONDANNO E PIGNORO!

«Per aver violato – mediante effrazione – il sigillo sul contatore relativo all'utenza idrica, posto dai tecnici dell'Ente erogatore (il Comune di Trapani, NdR) al fine di impedire l'ulteriore consumo a seguito del mancato pagamento delle fatture riguardanti il pregresso consumo di svariati quantitativi d'acqua» il giudice monocratico di Trapani, dott. Giuseppe Meccariello, ha condannato la 65 enne signora I.F.P., residente nel centro storico di Trapani, alla pena sospesa di mesi 4 e giorni 10 di reclusione e 200 euro di multa.

La sentenza è dello scorso 18 maggio 2005. Ne veniamo a conoscenza oggi per una nuova iniziativa del Comune a carico della sig.ra I.F.P. L'Amministrazione, infatti, con delibera di Giunta n. 160 del 20 giugno 2007 ha dato incarico al proprio legale avv. Carmela Santangelo di perseguire l'anziana per recuperare la somma di 675 euro spettante al Comune per la costituzione di parte civile nel procedimento.

L'incarico prevede che siano «esperite tutte le procedure anche a carattere esecutivo, mobiliari ed immobiliari, anche presso terzi, diretti al recupero del credito».

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