NOTTE BIANCHE

Anche la seconda … notte in bianco è passata e Trapani torna alla normalità. Fatta, come nel caso dell'articolo precedente, di disoccupazione, sfruttamento, degrado, anche culturale.

In effetti il problema di questo genere di manifestazioni è che l'Evento che celebra l'eventuale grandezza dei nostri Politici è solo un Una Tantum. Un Evento, se così si può descrivere un paio di complessini e un paio di strade chiuse al traffico,  che serve solo ad evidenziare, comunque, il vuoto degli altri 364 giorni …

Attenzione l'idea è stata interessante, la realizzazione pure volenterosa. D'altro canto alla gente basta poco: un bravo DJ, un po di musica commerciale, l'uscire dal caos automobilistico quotidiano, l'incontrare qualche amico.

E da questi punti, secondo noi, occorre partire affinché l'espereinza della manifestazione non vada dispersa. 

Ad ogni Domenica Ecologica la gente ha risposto bene, con lunghe passeggiate e l'uscita delle bici dai garage. Anche sabato le strade, via Amm. Staiti, via Garibaldi, via Torrearsa erano stracolme di gente.

Anche ieri notte le famiglie in bici erano all'ordine del giorno.  Allora perchè non prendere coraggio a piene mani? Perchè non rendere definitiva questa svolta? Perchè non provare a creare una pista ciclabile in sede protetta (noi da tempo suggeriamo sul percorso P.za Cimitero-Via Archi-Via Nausuca-Via Scudaniglio-Piazza Vittorio Emanuele, con possibili ramificazioni fino alla Scuola Media Ciaccio Montalto e la Elementare Umberto I)? Perché non prevedere ogni sabato e domenica (diciamo dalle 16 alle 22) pomeriggio la chiusura al traffico della via Fardella, altrimenti soggetta al traffico delle auto che … fanno le vasche …?

La Villa Margherita, ancora alle 24, era piana di gente, di bambini che giocavano nel park, di giovani che si strusciavano, di famiglie ed amici al bar a bere e discutere. Perchè, invece, la Villa, di regola, deve chiudere alle 20 (e dal 1 ottobre alle 17)? Forse il Sabato e la Domenica – previa istituzione servizio di vigilanza – potrebbe stare aperta magari sino alle 21-22, tutto l'anno.

 La gente vuole incontrarsi, stare insieme, non essere chiusa in casa davanti la TV. L'ha mostrato ieri. Vediamo di prevedere per buona parte dell'anno momenti culturali disponibili fuori dagli orari e luoghi canonici. Tanto da creare la scusa per uscire. Musei aperti (ieri la mostra del Palazzo della Soprintendenza di via Garibaldi su Selinunte era invece chiusa), artisti di strada, estemporanee di pittura/scultura da parte dei giovani del liceo artistico, e non solo, festival musicali (tipo il Paceco Rock ma fatti più seriamente) dei diversi generi (rock, ma anche la … musica dei misteri) possono alternarsi … con la valorizzazione dei gruppi e degli artisti locali … 

La Cento Cup, in tutto questo non è interessata a nessuno. Quattro barche che non avevano nulla a che fare con quelle dell'America Cup (solo il nome), qualcuno le ha chiamate "scorza di noce". La manifestazione è stata evidentemente gonfiata, anche se ha funzionato, visto che da Palermo sono venuti tanti ragazzi a passeggiare …

Non aspettiamo le Cento Cup, allora, per dare a Trapani la vivibilità della Città che ieri, semplicemente, ha chiesto, mentre dei lavoratori pochi chilometri più in la – a Marsala, Petrosino, Pantelleria – erano sfruttati quasi come schiavi. 

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