Nuova Giunta, Salone: con Spina vince la poltrona
La fretta di commentare la designazione del nuovo assessore della Giunta Damiano. La voglia di trovare, soprattutto, il proprio nome e la propria faccia sui giornali. Nel momento, forse, meno adatto, quello della strage di Parigi.
Francesco Salone, consigliere comunale dell’Estrema Destra trapanese, non ci pensa un attimo e il comunicato stampa lo scrive e lo spedisce stamani a tutte le redazioni.
Al di là delle sue considerazioni, che, pur condividiamo stavolta, e che riportiamo, non condividiamo il momento. Ma ognuno è artefice del proprio essere.
«Sono profondamente sorpreso dalla decisione di accettare il ruolo assessoriale di Michele Cavarretta e di Piero Spina», scrive nel comunicato appena diffuso alla stampa.
Maggio 2015, Monitor con un titolo premonitore
«Entrambi a dispetto della anagrafe – prosegue – , più vecchi politicamente di Francesco Briale e, di Spina posso dirlo con certezza anche se non lo conosco, più spregiudicati ben oltre il limite della incoerenza». Questa la valutazione del consigliere Salone all’indomani della conclusione del rimpasto assessoriale voluto dal sindaco di Trapani dott. Vito Damiano in ossequio agli accordi raggiunti con i Partiti politici che han bocciato la “mozione di sfiducia”.
«Per Spina parlano i comunicati del movimento CIVES, anche i più recenti, del quale egli è stato fondatore e segretario dopo la mini diaspora socialista che lo ha visto allontanarsi dal deputato regionale Nino Oddo»., prosegue Salone.
«Comunicati estremamente critici nei confronti della amministrazione Damiano, di censura e di reprimenda».
«L’associazionismo di CIVES – sostiene Francesco Salone –, a dispetto del nome e del posizionamento di tipo spontaneistico tipico delle associazioni, aveva invece una ben precisa matrice politica e forse proprio l’obiettivo che abbiamo oggi davanti gli occhi. Inutile quindi chiedersi cosa possa aver fatto cambiare idea a CIVES e a Spina in particolare, se non la poltrona di assessore».
