ODDO: NON CRIMINALIZZIAMO I CACCIATORI!

Camillo Oddo

Camillo Oddo

TRAPANI «Caro Natale, come al solito, fischi per fiaschi». Così replica Camillo Oddo, il deputato regionale del PD, al nostro articolo che l’accusa essere pro-caccia nelle ZPS, le Zone di Protezione Speciale. Replica che, tuttavia, si trasforma in un boomerang per il politico che cerca vanamente un equilibrismo fra l’essere pro-cacciatori e il voler essere vicino «con tanti amici animalisti ed ambientalisti» (tutti i voti sono buoni!). Due filosofie, evidentemente, incompatibili. Con piacere riceviamo, pure, una mail di una nostra lettrice, l’italo-americana Aurelia Tranchida, che cerca di far comprendere, al deputato, come le aree ZPS possano e debbano avere un indirizzo verso il turismo naturalistico.


LA REPLICA DI ODDO.
«Non sai cosa sono le Zps e le Sic!», ci accusa l’onorevole Camillo Oddo. «Ti spiego perché – prosegue nella sua replica il deputato democratico – non sono riserve, mentre tu scrivi che lo sono». «Nell’ambito delle Zps e delle Sic – sostiene ancora l’esponente del PD – bisogna individuare le rotte migratorie, cosa che deve prevedere il piano faunistico regionale, inibendo l’attività venatoria alla migratoria».

ImageCOSA DICE LA LEGGE. Noi andiamo, dietro un tal sollecito, a leggere la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio). E troviamo: «Le regioni … individuano lungo le rotte di migrazione dell’avifauna … zone di protezione speciale finalizzate al mantenimento ed alla sistemazione, conforme alle esigenze ecologiche, degli habitat interni a tali zone e ad esse limitrofi; provvedono al ripristino dei biotopi distrutti e alla creazione di biotopi» (art. 1). «E’ vietato a chiunque .. l’esercizio venatorio nelle oasi di protezione … ad eccezione di quelle che, secondo le disposizioni regionali, … non presentino condizioni favorevoli alla riproduzione ed alla sosta della fauna selvatica» (art. 21).

LA NOSTRA CONTROREPLICA. Non ci sembra proprio di leggere cosa dice l’onorevole Oddo. Forse è l’onorevole Oddo a sconoscere la Legge. O a non saperla leggere. Ovvero a volerla leggere in maniera favorevole ai suoi «amici» cacciatori.
La Legge non dice che va inibità, nelle ZPS, «l’attivita’ venatoria alla migratoria», ovvero ai soli uccelli «migratori», come scrive Oddo, ma, addirittura, in tali Zone occorre provvedere al «ripristino dei biotopi distrutti e alla creazione di biotopi».

Dire poi, come dice l’onorevole Oddo, che in tali Zone «bisogna individuare le rotte migratorie», non vuol dire nulla. Salvo che Camillo Oddo abbia in animo una «riperimetrazione» delle Zone Protezione Speciale, ovvero una loro compressione per dare piu’ spazi di caccia ai suoi amici ed elettori cacciatori. Sostiene, giustamente dal suo punto di vista Oddo, che non bisogna «criminalizzare chi esercita l’attività venatoria». Oddo ha chiuso la propria mail sostenendo che «da 10 anni non si redige un serio piano faunistico in Sicilia, ho chiesto che si provveda e subito».

ImageNO ALLA CACCIA, SI AL BIRDWATCHING. «Forse non sono una esperta di sigle ma leggendo che Zps significa “zona di protezione speciale” e Sic “zona speciale di conservazione” non mi sembra che poi il sig. Salvo si meriti il suo salace commento», scrive al deputato ed a noi per conoscenza, invece, la nostra lettrice Aurelia Tranchida.

«Mi permetto di farle notare – precisa ancora la lettrice – che forse non lei ha mai fatto lo sforzo di contare il numero effettivo di chi, tra il suo elettorato, si oppone alla caccia, a prescindere da ogni legalistica esenzione, e forse le sfugge anche l’incidenza che potrebbe avere il turismo del “birdwatching” (¹) (che solo in USA registra un fatturato di $ 85 BILLIONS!) (²) nel territorio trapanese, incluse le piccole isole, durante le migrazioni degli uccelli».

Aurelia chiude la missica con un appello: «Non dovrebbero solo i cacciatori e le loro potenti lobbies ad essere ascoltati dai nostri politici ma anche noi cittadini con una certa sensibilita’ ambientalistisca e vorremmo ritrovare nei “nostri” politici (che chiedono anche il nostro voto) una rispondenza e sensibilita’ alle nostre istanze».


NOTA: (¹) Il birdwatching è l’attività di semplice osservazione e fotografia degli uccelli, nonchè ascolto e riconoscimento dei canti e delle specie. Conta pure un’associazione nazionale: EBN Italia.
(²) Che intorno al birdwatchting nascano attività economiche ne è l’esempio la pubblicità di questo Hotel della Valle del Po.

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