Pepe Mujica: E’ la felicità il nostro tesoro
E’ possibile parlare di solidarietà e dello stare tutti insieme in un’economia basata sulla competizione spietata?
… Non veniamo alla luce per svilupparci solamente. Veniamo alla luce per essere felici. Perché la vita è corta e se ne va rapidamente. E nessun bene vale come la vita, questo è elementare. Ma la vita scappa via, lavorando, lavorando per consumare sempre di più … Ma questo iper consumo è lo stesso che sta aggredendo il pianeta.
… E’ ora di cominciare a lottare per un’altra cultura. Non si tratta di immaginarci il ritorno all’epoca dell’uomo delle caverne, nè di avere un ritorno all’arretratezza. però non possiamo continuare, infinitamente, ad essere go-vernati dal mercato, dobbiamo iniziare a governare noi il mercato!
… I vecchi pensatori – Epicuro, Seneca financo gli Ayamara – dicevano che il povero non è colui che possiede poco, ma colui che necessita di tanto e desidera sempre di più.
Questa è una chiave di lettura culturale.
… Dobbiamo cambiare il nostro modo di vivere.
… Quello che lavora sei ore poi si cerca due lavori. Si lavora più di prima. Perchè? Perché deve pagare una quantità di rate, la moto, l’auto, e paga rate e paga rate finché quando decide di riposare è un vecchio reumatico come me, e la vita gli è volata via.
La domanda chiave è: Quale è lo scopo della vita?
Allora uno si deve porre una domanda: è questo lo scopo della vita umana? Queste cose che dico sono elementari, lo sviluppo non può essere contrario alla felicità.
Lo sviluppo deve favorire la felicità umana, l’amore per la terra, le relazioni umane, la cura dei figli, l’avere amici, l’avere il giusto, l’elementare.
Perchè il tesoro che abbiamo è la felicità.
Quando lottiamo per mgliorare l’ambiente, dobbiamo ricordare che il primo fattore di un ambiente migliore è la felicità umana.
Pepe Mujica, presidente dell’Uruguay, discorso al G20, 2012