Piscina Comunale: dipendenti intascavano le rette
BUSTO ARSIZIO (VA), 10 MAR – I Carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio, dalle prime luci dell’alba, hanno in corso una operazione finalizzata allo smantellamento di una consorteria criminale dedita al peculato.
Sei le persone arrestate in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare emesse dall’A.G. di Busto Arsizio.
Il gruppo finito in manette è costituito da sei dipendenti “infedeli” della piscina comunale, la cui Direzione, del tutto estranea ai fatti, ha collaborato attivamente con gli investigatori.
Per i sei dipendenti, tutti italiani e incensurati, con la qualifica di incaricati di pubblico servizio, l’accusa è quella di concorso in peculato continuato.
Il gruppo ometteva sistematicamente di rilasciare i relativi scontrini fiscali per ogni transazione avvenuta, in modo da intascare il denaro che andava, così, ad alimentare un “fondo comune” utilizzato per acquistare beni ed altre utilità a vantaggio dei componenti del sodalizio.
La somma sottratta alle casse comunali, nel complesso, per quanto si è potuto sinora accertare ammonterebbe a circa 73mila euro