PRG: ACCUSE E POLEMICHE SUI POLITICI
Capitolo Nola. Per "Isola Possibile" sono pesanti i suoi conflitti d’interesse. « … si torna a costruire sulla base di un vecchio Programma di Fabbricazione del ’70, grazie al quale “il sacco di Trapani” può continuare indisturbato. Anzi l’attività edificatoria aumenta in modo esponenziale proprio nella fase immediatamente precedente l’adozione del nuovo Piano. Lo stesso Presidente del Consiglio comunale, l’ingegnere Stefano Nola dell’Udc [ma eletto nelle fila del centro-sinistra, NdR] si affretta a presentare diversi Piani di Lottizzazione per edilizia commerciale e residenziale, tutti puntualmente approvati dal Consiglio, anche se al momento del voto l’interessato esce dall’aula, salvando la forma ma il conflitto d’interessi rimane evidente».
Capitolo Ruggirello. Il deputato trapanese è accusato d’aver fruito di strani e fruttuosi vantaggi da parte del PRG. «Non mancano le stranezze … Una di queste riguarda la zonizzazione della frazione di Guarrato, dove, in contraddizione con le linee generali del Piano, un’area che sarebbe dovuta ricadere in zona agricola, si è ritrovata stranamente in zona C, destinata all’edilizia stagionale. Un cambiamento di non poco conto per i proprietari dei terreni in questione, ovvero l’on. Paolo Ruggirello dell’MPA – guarda caso lo stesso Partito del Commissario ad acta del Piano – nonché dell’attuale Assessore Regionale al Territorio ».
Capitolo Buscaino. Mario Buscaino è accusato di rapporti professionali che s’incrociano trasversalmente con primari personaggi del centrodestra. «Se a ciò aggiungiamo che a firmare i progetti di Paolo Ruggirello è l’architetto Buscaino, già sindaco di Trapani ai tempi della prima adozione del Piano ed autorevole esponente della Margherita locale [è ora ufficialmente candidato a sindaco del centro-sinistra, NdR], avremo uno spaccato eloquente della realtà politica trapanese in bilico tra interessi privati, interesse-pubblico e pressioni mafiose»
Insomma c’è ne sarebbe da discutere per l’intera campagna elettorale, ma chiaramente i giornali e la tv locale, tra una nuova mini-regata velica e l’altra non ne troveranno il tempo.