PROVINCIA: TURANO COMPRA PUBBLICITA’ O LA STAMPA?
TRAPANI – Alla Provincia, forse, hanno un po’ di confusione. O forse no. Se il fine dell’Ente è quello, dichiarato,
del «raggiungimento di un obiettivo di trasparenza» l’uso della definizione «promuovere opportune forme di pubblicità» nella delibera di Giunta n. 532 del 23 dicembre scorso fa trasparire ben altro. La pubblicità, infatti, «tende in modo intenzionale e sistematico a influenzare gli atteggiamenti e le scelte degli individui». Insomma è propaganda. E non trovo bello che Mommo Turano, presidente della Provincia, si faccia pubblicità coi soldi dei cittadini. Intanto, nell’ignoranza dei piu’, ha impegnato altre 47.000 euro in pubblicità, fetta di una torta da 120.000.
Turano, intanto, coll’atto di fine d’anno, ha deciso, «procedendo mediante affidamenti diretti», cioè ignorando procedure pubbliche di gara, di sottoscrivere contratti «di fornitura di servizi con la Ditta “FLY-Produzioni Video” e l’Agenzia di produzione grafica “PLUS”», quest’ultima agenzia di Maurizio Zocco che cura, fra l’altro, la «comunicazione della diocesi di Trapani». Alla FLY Mommo Turano, dietro un corrispettivo di 12.000 euro «demanda la produzione di quanto possa servire per una comunicazione radiotelevisiva rapida ed efficace sull’attività dell’Amministrazione», mentre a favore della PLUS la Provincia firmerà un contratto da 5.000 euro finalizzato alla «la produzione della comunicazione e dell’ informazione grafica destinata alla carta stampata».
30.000 euro, invece, saranno impegnati per «il coinvolgimento delle testate giornalistiche del territorio, siano esse televisive o su carta stampata e dei maggiori quotidiani regionali». Le emittenti televisiche della provincia che si dividono 12.000 euro in parti eguali fra Telesud Trapani, Alpa 1 Alcamo, Video Sicilia Alcamo, Canale 2 Marsala, Tele Vallo Mazara e Tele 8 Mazara. Per la carta stampata, invece, la parte da «leone» la fa Ignazio Grimaldi, l’editore trapanese: 5.000 euro ai suoi due giornali (TrapaniOk e Quarto Potere), 4.000 euro, poi, andranno al Giornale di Sicilia (che abbia una diffusione inferiore a Quarto Potere? mah!), 2.000 al settimanale Monitor di Trapani, 1.500 a La Sicilia, e 500 euro l’uno ai giornali minori, da L’Isola a Marsala.it, da Marsalace sino agli sconosciuti Kleos o Racconti X Maggio. Nell’elenco dei beneficiati manca, fra gli altri, Extra di Nicola Rinaudo. Probabilmente questa testata non ha «santi» in paradiso.
Fa un pochettino «senso» leggere, nell’allegato A alla delibera, che l’attività di comunicazione ha come finalità anche quella di favorire «la promozione dell’immagine della Provincia Regionale di Trapani e del suo territorio in campo nazionale ed internazionale». Onestamente non comprendiamo come comprare uno spazio di pubblicità su L’Isola, Monitor, Quarto Potere possa accrescere l’immagine «internazionale» di Trapani e della sua Provincia. Ma probabilmente noi siamo miopi e/o malpensanti. Nessuno ci leva dalla testa che coi soldi acquisiti dall’Ente pubblico l’Editore autocensuri la propria testata rispetto a critiche verso la cattiva gestione della Provincia.