PUT: ECCO COMEBATTERE L’ANARCHIA
Dott. Russo, nonostante il sicuro impegno, bisogna pure ammettere che la Città è in piena anarchia. Strade e marciapiedi sono tappezzate di auto in sosta in violazione di ogni regola, auto strombazzanti sfrecciano in ogni via, quasi nessun motociclista utilizza il casco …
«Sono consapevole che le aspettative della cittadinanza son ben altre, ma bisogna scontrarsi con la realtà oggettiva delle difficoltà operative . Mi riferisco, sia alle carenze dell’organico, sia all’elevata età media del personale, ma anche ad una realtà cittadina dove, mediamente, il senso civico, o lo stesso buon senso, sono scarsi».
Come, allora, l’Amministrazione comunale vuole attrezzarsi per rispondere positivamente alla consistente richiesta di servizi da parte sia dei cittadini e sia della Pubblica Amministrazione?
«La risposta è duplice. Occorre l’impiego di tutta l’ampia tecnologia oggi disponibile ed un ricambio generazionale del personale».
A quale tecnologia si riferisce?
«E’ possibile fruire di finanziamenti della Comunità Europea per installare delle telecamere di video-sorveglianza nei punti strategici della Città (ingressi della Città, Centro storico, incroci semaforizzati…) al fine di permettere ad un numero limitato di vigili, dislocati in una centrale operativa, di controllare il territorio».
«Le norme già vigenti consentono di poter elevare dei verbali di contravvenzione anche per le infrazioni rilevate in tele-sorveglianza. Pensi che questo avviene già in paesi come Chiusa Sclafani (PA) dove, nonostante i soli tre vigili in organico, con le infrazioni rilevate sono riusciti pure a sanare il bilancio comunale».
Per quanto riguarda la carenza di personale?
«L’ottimo sarebbe assumere 50-60 giovani pieni di entusiasmo. Ma non si prevedono, almeno a breve, concorsi, per non gravare con nuove assunzioni sul bilancio comunale».
«E’ invece previsto che circa una ventina di lavoratori socialmente utili (Lsu), già in forza al Comune, vengano “stabilizzati” impiegandoli come “ausiliari del traffico”, così che possano integrare i vigili nei compiti di repressione delle infrazioni alle norme sulla sosta dei veicoli».
Non è possibile pensare ad altri interventi?
«Certo che sì. Oggi l’attivazione dei controlli sulla velocità dei veicoli, con i tele laser o con velomatic, ci costa l’impiego di una squadra di tre vigili. In alcune Città è stato sperimentato positivamente, invece, l’impiego di un solo vigile da affiancare a personale di aziende private. E’ una soluzione che vedrei con favore anche a Trapani».
I cittadini identificano in Vigile con colui che prende la multa, in realtà il suo personale è impiegato in diverse altre funzioni..
«Esattamente. Oggi il Vigile urbano svolge compiti istituzionali anche, tra l’altro, nel settore della polizia giudiziaria, dell’urbanistica (repressione dell’abusivismo edilizio), dell’annona (rilascio licenze e repressione degli abusi commerciali), dell’ecologia (reati ambientali), dell’infortunistica stradale, da far rimanere quasi residuali i compiti operativi nel settore della viabilità».
Il ruolo ed il compito del Vigile si trasformeranno con la nascita della Polizia Locale, voluta dalla riforma della Costituzione.
«Veramente la Regione Sicilia si sta muovendo pure in anticipo in tal senso. Il 7 aprile scorso è stato presentato, a firma dell’assessore agli Enti locali Antonio d’Aquino, un Disegno di legge, per istituire la “Polizia locale comunale e provinciale”, in riforma delle vigenti norme stabilite dalla Legge 17/1990».
«Le nuove norme si caratterizzano dall’autonomia funzionale del corpo di polizia locale da qualsiasi altra struttura tecnica o amministrativa dell’ente di appartenenza, dall’allargamento del raggio d’azione degli agenti di polizia locale a tutto il territorio regionale, senza la limitazione derivante dal territorio dell’ente di appartenenza, dal reclutamento con corso – concorso unico regionale e dall’istituzione di una scuola regionale di formazione della Polizia locale, dell’indennità di polizia locale e di un fondo di previdenza e assistenza unica regionale».
«Tale riforma dovrebbe essere posta a breve all’ordine del giorno dei lavori parlamentari regionali».
Dottor Russo, parlando di futuro, più o meno lontano, abbiamo tralasciato il presente. Che fine ha fatto il Piano del Traffico approvato dal Consiglio comunale di Trapani, lo scorso aprile, dopo una gestazione durata circa dodici anni?
«Primi passi propedeutici alla sua integrale applicazione devono essere l’istituzione dell’Ufficio intercomunale di Piano e il reperimento delle risorse finanziarie per attivare gli interventi adottati (acquisto nuova segnaletica ecc.)».
«Tuttavia non si prevedono tempi brevi per l’adozione dello stesso».
«L’Amministrazione, infatti, secondo un programma di priorità ha ritenuto opportuno concentrare il proprio impegno verso obbiettivi ritenuti più urgenti».
Dare ordine alla viabilità non è ritenuto urgente dal Sindaco Girolamo Fazio?
«No, non esattamente. Purtroppo incombe la manifestazione velica dell’ottobre 2005. L’impegno principale dell’Amministrazione, per ora, è rivolto alla realizzazione delle opere previste a supporto della stessa. Tuttavia non manchiamo di svolgere anche quelle attività, nel settore viabilità, che riteniamo necessarie ed inderogabili, come ad esempio la sistemazione dei sensi unici di circolazione nella zona tra via Milo e via Marsala».
Noi non concordiamo con queste valutazioni del Sindaco Fazio. Riteniamo che, proprio la Luis Vuitton Cup, con il probabile arrivo di frotte di turisti, creerà notevoli problemi di traffico veicolare e parcheggio, per il contemporaneo conseguente arrivo di 15.000-20.000 veicoli al seguito.
La mancata adozione immediata del Piano del Traffico, insieme ad altri indispensabili interventi quali il potenziamento del servizio di trasporto pubblico urbano e l’attivazione di tempestive politiche di mobilità individuale alternative (bici e piste ciclabili) rappresentano dei macroscopici errori di programmazione che danneggeranno l’immagine finale della manifestazione.
Comandante, un’ultima domanda. Il suo predecessore, il Dott. Armando Bellofiore, come sappiamo tutti, è stato licenziato in tronco nel marzo del 2003. Una delle motivazioni addotte dal Comune, nell’emettere il drastico provvedimento è stata la mancata vigilanza contro la proliferazione delle insegne pubblicitarie irregolari, quando non abusive. Ma cosa ha fatto l’Amministrazione, da allora, per affrontare il problema?
«Dapprima è stato svolto un monitoraggio delle insegne, a cui è seguito la rilevazione degli abusi e l’elevazione delle conseguenti contravvenzioni».
«Infine, sta arrivando a definizione un Regolamento sull’installazione delle insegne pubbliche».
Ma le insegne abusive , intanto, restano…
«Per la rimozione siamo in attesa dei provvedimenti che devono essere emessi, per competenza, dall’Ufficio Tecnico comunale».
L’intervista è finita. Ringraziamo il Comandate Russo per il tempo concessosi, per la sua cortesia e le preziose informazioni ricevute, usciamo dal suo ufficio e dalla Caserma dei Vigili e … torniamo ad impantanarci tra le auto in sosta in doppia fila in via Fardella ed i lunghi e lenti serpentoni di veicoli di via Conte A. Pepoli e via Palermo … ci siamo abituati!