Rassegna Stampa: Quasi tutti contro la Catalogna!
28 ottobre 2017 – La notizia del giorno è la “nascita”, in Europa, d’un nuovo stato indipendente: la Repubblica di Catalogna. Nulla che non s’immaginasse, il percorso intrapreso da settimane dai partiti di sinistra al governo in quella regione autonoma era chiaro. Tuttavia, ora è successo.
C’è un voto chiaro della popolazione, c’è un voto chiaro e maggioritario dell’Assemblea Parlamentare. Come era previsto, il governo centrale di destra s’oppone.
Cosa succederà in futuro è presto da dire. In questo momento storico se sia preferibile l’indipendenza (anche dall’Europa) o una limitata autonomia lo lasciamo alla valutazione del lettore.
Rassegna Stampa: Lo strappo della Catalogna visto dagli italiani
Ovviamente gli EUisti e gli antiEU, sulla stampa, provano a travisare i fatti.
Così abbiamo i comunisti de “Il Manifesto” ed i leghisti de “Il Giornale” che, in coro, “salutano” la Spagna e “abbracciano” la neonata repubblica con un “Adios”!
“Adios” alla Spagna che nei fatti non c’è!
“Il Mattino”, ad esempio, ha una lettura opposta: “Madrid cancella la Catalogna”. Il riferimento è alla decisione del governo centrale di cancellare pure l’autonomia, destituendo anche il governo ed il parlamento regionale.
Sulla stessa linea “Il Messaggero”: “Madrid scioglie la Catalogna”. Idem “Repubblica”: “Destituito il governo” (della Catalogna) che ora dovrà tornare “al voto” (per eleggere obbligatoriamente un Parlamento filo-unionista?).
Il governo di Madrid, infatti, non può che non riconoscere l’indipendenza catalana e parla chiaramente di “golpe” e di “soffocare l’insurrezione” (“El Pais”), o semplicemente “frenare l’insurrezione” (“El Mundo”).
Anche “Il Fatto Quotidiano” si schiera a fianco il governo centrale spagnolo evidenziando la dichiarazione del primo ministro Rajoy: la dichiarazione d’indipendenza “È un atto da criminale”!
“Il Sole 24 ore” è chiaro, per la Catalogna non c’è futuro: “UE e USA: esiste solo la Spagna”.
Figurati se quell’Europa che sta togliendo sovranità agli Stati, Spagna inclusa, poteva accettare che qualcuno potesse scegliere una strada in contro tendenza.
Rassegna Stampa: Gli altri fatti di maggiore interesse
Davanti a questa notizia, il resto passa oggi in secondo piano.
Il “Secolo XIX” – parlando d’altro – riporta la notizia del “serial untore di HIV” che è stato “condannato a 24 anni” per avere contagiato “oltre 30 donne” conosciute nelle chat. Che novello don Giovanni!
“La Verità” continua a dibattere sulle “città insicure” e su, quindi, la necessità che siano i genitori a prendere i figli a scuola “alle medie”. L’argomento è ripreso da “Il Giornale”: “Genitori divisi”, sostiene, su “A casa da scuola accompagnati”.
Più interessante, come spesso accade, “L’Osservatore Romano”, giornale del Vaticano, che ci fa sapere della “fame” cui sono stati condotti (dalle politiche USA sui prezzi del petrolio, NDR) “trecentomila bambini” in Venezuela e dei “nuovi insediamenti in Cisgiordania” da parte di Israele e che minano ogni percorso di pace con la Palestina.
“La Stampa” ci informa che “ora è emergenza inquinamento. Polveri oltre 9 volte superiori al limite”. Ma, precisa, il sindaco cinque stelle Appendino “ha deciso di non bloccare i veicoli diesel più inquinanti”.
Sul tema insiste anche il cattolico “Avvenire”: “Cappa di smog sui cieli del nord”.
Il francese “Le Monde” pone l’attenzione agli abusi sessuali cui sono sottoposte negli Ospedali le studentesse di medicina da parte dei medici. Una “usanza” che va avanti da anni …
“Il Fatto Quotidiano” riporta notizie molto diverse dagli altri media.
Da un lato la “demagogica” notizia che la presentatrice Parodi intasca “37 mila euro a puntata”.
Dall’altro ricorda come la Germania, con la scusa che “ha smarrito una carta”, non vuole consegnare all’Italia i condannati per il rogo alla ThyssenKrupp.
Infine la notizia-bomba: fu “un poliziotto che sparò il colpo mortale” a Kennedy nel 1963 secondo una prima lettura delle carte della CIA su cui si sarebbe appena tolto, parzialmente, il segreto di Stato.
Ma anche questa non è una novità. Qualcuno ancora credeva all’intervento solitario d’un folle e non ad un piano della CIA per liberarsi d’un presidente scomodo?