Rassegna Stampa: il regime contro la grillina Torino

il_giornale-2017-10-29

29 ottobre 2017 –  Quest’oggi la stampa s’è alleata per un attacco concentrico contro il movimento Cinque Stelle. La scusa è offerta su un piatto d’argento da parte d’un collaboratore – anche lui di sicura “fede” grillina – del sindaco di Torino Chiara Appendino che si sarebbe “interessato” per far togliere una multa.

Roba da “prima Repubblica” che, a quanto sembra, è sempre “in voga” anche tra i nuovi.

Il più pesante è il leghista “Il Giornale” che titola sarcasticamente: “5 stelle cadenti. Onestà trallallà”. E poi “Altra figuraccia grillina”. A braccetto c’è però “Repubblica”: “Il caso Appendino fa tremare i 5 Stelle” e ancora “A Torino si dimette il braccio destro della sindaca”.

Onestamente io non vedo nessun “caso”. Una persona, non certo il sindaco, ha sbagliato. È stata rimossa. Stop.

Invece un po’ tutti a rimestare: “Appendino. Il Ras scivola sula multa” (“Il Gazzettino”), “Il Rasputin di Appendino scivola sulla multa da togliere all’amico” (“Il Mattino”). “Via la multa. Lascia il ras dell’Appendino” (“Il Messaggero”), “Pressioni per una multa. Si dimette il braccio destro della sindaca Appendino” (“Il Secolo XIX”), “Chiede di togliere una multa all’amico. Salta collaboratore dell’Appendino” (“La Gazzetta del Mezzogiorno”)

il_fatto_quotidiano-2017-10-29Il “Fatto Quotidiano” assume, come solito, il ruolo di avvocato difensore d’ufficio dei Cinque Stelle: “l’Appendino caccia il capo di Gabinetto: voleva levare una multa all’amico”.

In questo caso l’interpretazione del giornale di Travaglio è, però, corretta. Il sindaco pentastellato di Torino non può essere ritenuta colpevole della richiesta del suo collaboratore. Anzi va apprezzata l’immediata interruzione del rapporto.

In definitiva l’attacco della “stampa di regime” italiana s’è rilevato, in questo caso, un clamoroso autogol.

Rassegna Stampa: Il PD usa la carta “Ius Soli”

Meno corretto l’articolo, sempre del “Fatto Quotidiano”, che accusa il presidente Mattarella d’aver modificato l’enciclopedia Wikipedia. Wikipedia funziona propria così, con gli aggiornamenti di volta in volta proposti dai fruitori ed accettati da una squadra di moderatori.

L’attacco di Travaglio & Co., quindi, si mostra chiaramente strumentale a richiedere che il presidente non firmi la legge elettorale appena approvata dal Senato.

la_stampa-2017-10-29La seconda “notizia” che fa il giro fra i giornali è quella di che riguarda un tema che era stato accantonato e che, oggi, il Partito Democratico propone all’attenzione pubblica per provare a fare dimenticare l’atto di forza del voto di fiducia sulla legge elettorale.

Minniti: subito la Ius Soli”, apre “Repubblica”. Si tratta di una chiara operazione strumentale per riavvicinare “Articolo 1” di Speranza al PD in vista delle elezioni politiche. Infatti “La Stampa” titola: “Nel PD ci prova Minniti: ora Unità”. “Il Gazzettino”, ancora, riporta l’invito del primo ministro Gentiloni al capo di “Democratici” Renzi: “Allarga la coalizione”.

il_mattino-2017-10-29Anche “Il Mattino” riporta la dichiarazione di Minniti: “Lo Ius Soli va approvato in questa legislatura”. Si tratta di un chiaro tranello verso la Sinistra che verrebbe sfiduciata con un voto assieme al PD a ridosso delle elezioni.

Per “La Verità” di Belpietro si tratta, però, di un “Autogol”. Infatti la “coperta” del PD si scoprirebbe a Destra dato che quest’area vede la “Ius Soli” – ovvero la concessione della “cittadinanza italiana” agli stranieri minori in particolari condizioni – come fumo negli occhi!

Subito i leghisti de “Il Giornale” colgono la “palla al balzo” ed accusano: “Il governo non molla: Ius Soli entro la fine della legislatura”.

Altro argomento.

Per il CIO, il Comitato Internazionale Olimpico, “i videogiochi sono uno sport” (“La Stampa”) e, probabilmente, sarà presente alle olimpiadi. Per più di qualcuno, però, si tratta di una “concessione” del Comitato al business che gira attorno ai videogiochi.

Rassega Stampa Estera: L’Africa parla verde.

Il libanese in lingua francofona “L’Orient” ripresenta, in chiave nazionale, un progetto di cui si è già sentito parlare: “coltivare in serra sui tetti per nutrire le città di domani”.

Aujourd’hui” ricorda che è “il Marocco ad ispirare l’Africa per lo sviluppo sostenibile”.

Ancora in Marocco, “Le Matin” ci informa della cerimonia con la quale sua maestà il re Mohammed VI ha inaugurato i lavori per la nuova stazione ferroviaria di Rabat che costeranno circa 14 milioni di euro (160 milioni di Dirham).

L'Economiste 28 ottobre 2017Sempre in Marocco procede il progetto per la costruzione della nuova città di Zenata che sarà la prima eco-città africana e potrà accogliere 300.000 abitanti. “L’Economiste” ci fa sapere che sono già pronte le infrastrutture, entro l‘altro dovrebbe essere realizzato e posto in vendita il primo quartiere.

ville_nouvelle_zenata_036Il 30% del territorio cittadino sarà ricoperto da spazi verdi, mentre la mobilità sarà assicurata da piste ciclabili. Solo gli studi tecnici (per 4 milioni finanziati all’Europa), sono costati 300 milioni di euro. Il costo complessivo dell’opera sarà di quasi 2 miliardi di euro.

Notizie certamente che nulla hanno condividere col chiacchericcio nostrano.

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