REDDITI? QUI NESSUNO SA NULLA!
TRAPANI – L’art. 69 della Legge 600 del 1973, dopo 25 anni, al Comune di Trapani, è ancora disapplicata! Di cosa si tratta? Ricordate la recente polemica nazionale su “redditi online”? Fu detto che non si poteva pubblicare online i dati dei redditi fiscali dei contribuenti ma che, comunque, gli stessi erano liberamente consultabili presso Comuni e Uffici delle Entrate. La Legge citata infatti recita: “Gli elenchi sono depositati per la durata di un anno, ai fini della consultazione da parte di chiunque, sia presso lo stesso ufficio delle imposte sia presso i comuni interessati. Per la consultazione non sono dovuti i tributi speciali”.
Stamani, allora, armati di buona volontà, ci siamo recati presso il Comune di Trapani e, dopo esserci qualificati come giornalisti interessati alla consultazione di tali dati, abbiamo chiesto agli uffici notizie di questi dati.
Non abbiamo trovato alcun responsabile capace di trovarli, anzi tutti sconoscevano sia l’esistenza di tale norma di “pubblicità”, sia il diritto a consultarli, e sia, soprattutto, l’esistenza di questi dati presso il Comune.
Nell’ordine: la dottoressa Donatella Catania, responsabile del Centro Servizi al Cittadino, un ufficio al piano terrano di Palazzo D’Alì, con estrema cortesia, come sua consuetudine, ha declinato la conoscenza di tale norma ma ci ha, comunque, indirizzato al terzo piano, ufficio tributi, dalla dottoressa Antonia Luppino.
La signora Luppino, con ferma scortesia, ci ha invitato ad uscire dalla sua stanza perché stava “lavorando” ed era impegnata a predisporre degli atti per l’amministrazione. Su nostra insistenza ci ha ribadito, comunque anch’essa, di sconoscere la legge e di non essere interessata a quei dati. Infine, proprio per farci togliere “di mezzo”, ci ha indirizzati all’ufficio stampa del Comune (e chi ci azzecca?).
Tornati a pian terreno abbiamo provato a bussare alla porta del signor Marrone dell’URP. Gentilissimo lo stesso è stato, però, in grado di indirizzarci al dirigente del settore Tributi, dottor Gioacchino Petrusa, ancora a terzo piano. Fatte, per l’ennesima volta, le scale, abbiamo trovato il dirigente impegnato. Dopo circa 20 minuti di “anticamera” finalmente siamo stati ricevuti.
Anche qui, purtroppo, assoluta sconoscenza della legge, e del diritto del cittadino di “consultare i dati reddituali dei contribuenti del Comune”. Con disponibilità e cortesia, il dirigente, su nostro suggerimento, ha consultato, su internet, la legge da noi richiamata (art. 69 del DPR 600/73). Letta la normativa (che ci dava ragione) ci ha, tuttavia, ancora assicurato che, in tanti anni (cinque) che lui lavora al Comune di Trapani non ha mai avuto conoscenza dei dati e ci ha invitato a rivolgerci all’Agenzia delle Entrate o, al più, al Segretario Generale del Comune.
Su nostra insistenza, però, ha chiamato un altro dipendente (Filippo Di Giovanni) il quale prima ha sostenuto di non conoscere l’esistenza di questi dati e poi, dopo essere uscito a “cercali” è tornato con l’informazione che, in effetti, si trovano i CD dei redditi 2000 e 2001 (non più consultabili per legge) ma non i successivi. Si trovano, altresì, faldoni cartacei dei redditi precedenti, anche risalenti a decine d’anni addietro (che si dovrebbero distruggere …), ma nulla sui redditi 2005 che il Comune, per legge, dovrebbe rendere consultabili.
Ci siamo lasciati, così, con l’accordo di tornare fra qualche giorno e “sperare” che al Comune qualcuno si ricordi di noi e soprattutto della legge 600/73. Evviva, evviva!