Rilievi della Corte dei Conti al Comune: Damiano come Fazio
Trapani, 3 febbraio 2015 – La Corte dei Conti della Regione Siciliana, quindi, ha mosso dei rilievi al Rendiconto del Comune di Trapani. La notizia è pubblica.
Un paio di consiglieri comunali si sono sbrigati a diffondere dei comunicati stampa che, aspramente, provano a condannare l’inadeguatezza dell’Amministrazione guidata dal sindaco Vito Damiano ed a diffondere timori che il proseguo di questa sindacatura possa solo «distruggere quanto di positivo era stato realizzato dalla amministrazione precedente».
Gli stessi consiglieri, però, sono rimasti in silenzio, o, addirittura, hanno contestato i risultati della precedente relazione della stessa Corte dei Conti, quella relativa alla adunanza del 17 dicembre 2013 con la quale si muovevano dei rilievi al Rendiconto del Comune di Trapani relativo all’anno 2011 e il Preventivo 2012.
Nessuno s’è, però, permesso d’indicare come inadeguato l’allora sindaco.
Eppure, lo scorso anno, la Corte era andata giù pesante, molto più pesante.
La Corte dei Conti aveva rilevato come nell’esercizio 2011 era emerso un «consistente ammontare dei debiti fuori bilancio», pari ad oltre 861 mila euro.
Era emersa, ancora, «una bassa percentuale di riscossione delle entrate da recupero evasione tributaria sia nell’esercizio 2011 (41% circa), sia nell’esercizio 2012 (16,7% circa) rispetto agli accertamenti», «una bassa percentuale di riscossione , nell’esercizio 2011, delle entrate da sanzioni amministrative per violazione del Codice della Strada (51,6%)».
Erano emersi, sempre dalla relazione della Corte dei Conti a carico della «amministrazione precedente», «la presenza di consistenti residui attivi risalenti ad esercizi precedenti il 2007 con particolare riferimento ai residui del Titolo I (euro 11.943.000) imputabili prevalentemente alla TARSU, e del Titolo III (euro 10.227.000), imputabili prevalentemente ai canoni del servizio idrico».
Nulla di nuovo per noi che lo scorso 3 novembre 2014 scrivevamo “Tributi: Record d’evasione a Vibo Valenzia e Trapani“, riportando una classifica, relativa all’anno 2012, predisposta dal quotidiano economico «Il Sole 24 Ore».
Nelle conclusioni, quindi, «Il Collegio rappresenta la necessità di un’attenta attività di monitoraggio e di vigilanza da parte dell’Amministrazione a tutela delle proprie posizioni creditorie … nonché un ridimensionamento dei volumi di spesa entro le reali capacità di bilancio dell’Ente»!
Ce n’era abbastanza per presentare, forse, una mozione di sfiducia contro l’allora sindaco.