RISOLTO PROBLEMA DEI PARCHEGGI
A volte le soluzioni sono così semplici da non accorgersene.
Ce l'hai per tanto tempo sotto il naso ma sono così ovvie che non te ne rendi conto e quando ci arrivi ti accorgi che sono come l'uovo di Colombo, non il pennuto naturalmente, ma il navigatore genovese.
La leggenda vuole che dopo il suo ritorno dall'America nel 1493, Colombo fu invitato ad una cena in suo onore dal Cardinale Mendoza.
Qui alcuni gentiluomini spagnoli cercarono di sminuire la sua impresa dicendo che la scoperta del Nuovo Mondo non fosse stata poi così difficile, e che chiunque sarebbe potuto riuscirci. Udito questo, Colombo sfidò i commensali ad un'impresa altrettanto facile: far stare un uovo dritto sul tavolo. Vennero fatti numerosi tentativi, ma nessuno riuscì a realizzare quanto richiesto. Convinti finalmente che si trattasse di un problema insolubile, i presenti pregarono Colombo stesso di cimentarsi nell'impresa. Questi si limitò a praticare una lieve ammaccatura all'estremità dell'uovo, picchiandolo leggermente contro il tavolo dalla parte più stretta, e l'uovo rimase dritto. Quando gli astanti protestarono dicendo che lo stesso avrebbero potuto fare anche loro, Colombo rispose: «La differenza, signori miei, è che voi avreste potuto farlo, io invece l'ho fatto!».
La stessa cosa è capitata nella nostra città di Trapani, da qualche tempo attenta a promuovere le proprie bellezze architettoniche (che tiene chiuse allo scopo di preservarle dal tempo e pazienza se il turista le trova chiuse…): qualcuno ha scoperto l'uovo di Colombo, la soluzione finale che coniuga traffico e godimento dei beni architettonici. Finalmente qualcuno (non sappiamo a chi appartiene il genio che l'ha realizzata) è riuscito a risolvere due annosi problemi che attanagliano il centro storico: da una parte la difficoltà a trovarvi parcheggio in prossimità dei monumenti architettonicamente più importanti e l'apertura al pubblico degli stessi e c'è riuscito risolvendoli in sol colpo.
Chi volesse visitare, che so, la chiesa così detta del Collegio, non deve fare altro che entrarvi all'interno con il proprio mezzo motorizzato, meglio se su due ruote (non dobbiamo esagerare poi…).
Non è affatto uno scherzo o una provocazione, semmai la provocazione, voluta o meno, è averlo fatto. E' qualcuno l'ha fatto davvero.
Non sappiamo come mai, proprio all'interno della chiesa del Collegio, nel transetto della navata destra, abbiamo trovato una vespa, parcheggiata perfettamente sotto un quadro a olio come un accostamento post moderno vicino a qualcosa di più spiccatamente manieristico.
Un modo di fare arte, se vogliamo… anche se un tantinello esagerato.
La soluzione che ci voleva: in un colpo solo si sono realizzate tre cose: una galleria d'arte che coniughi antico e moderno; l'accessibilità del centro storico con i mezzi e l'apertura delle chiese al pubblico.
Naturalmente, a parte gli scherzi, non ci aspettavamo di vedere una cosa così dentro una chiesa: una vespa! Se ci siamo piegati noi in due dalle risate (risate amare a pensarci bene, visto che comunque anche questo contribuisce a dare un'immagine della città) figuriamoci i turisti, che tanto andiamo cercando e che al loro arrivo trovano questi simpatici spettacoli.