RIZZI: I CACCIATORI METTONO IN PERICOLO I CITTADINI
TRAPANI – “I cacciatori in Sicilia continuano ad imporre la propria legge. Ormai neppure la propria casa è un luogo sicuro”. Questo è il grido d’allarme di Enrico Rizzi, neo responsabili locale dell’associazione “Animalisti Italiani” di Trapani. “Numerosi cacciatori, armati fino ai denti – continua nel comunicato recentemente diffuso -, entrano nelle proprietà private, in prossimità di strade e abitazioni, cominciano a sparare all’impazzata …
, incuranti della presenza dei cittadini mettendone quindi a forte rischio l’incolumità. Gli stessi che violano le “distanze di sicurezza” imposte dalla legge 157/92 spesso vengono individuati mentre praticano uccellagione e attività di bracconaggio commettendo quindi gravi reati penali”.
Una situazione che “non è assolutamente accettabile” afferma con forza Enrico Rizzi. Il problema, secondo l’animalista è amplificato dalla “La gravissima carenza di vigilanza venatoria (comunque dovuta alla mancanza di personale, come sostiene la Forestale)”.
Tale allarme è stato comunicato “al Presidente della Regione, al Presidente del Corpo Forestale per la Regione Sicilia, al Prefetto e al Questore di Trapani”.
“Auspico – conclude il referente di “Animalisti Italiani” – che venga al più presto garantita la sicurezza pubblica e che venga immediatamente intensificata la vigilanza venatoria da parte del Corpo Forestale affinché simili episodi non abbiano più a verificarsi”.
Ricordiamo che ogni anno sono centinaia gli incidenti, spesso causa di morte, di cui sono vittime anche bambini e animali per il mancato rispetto della normativa.