ROTONDA PIAZZA MARTIRI, FAZIO AMMETTE GLI “ADATTAMENTI”
TRAPANI – Dopo il ministro Scajola, inconsapevole proprietario di appartamenti; dopo il sottosegretario Malinconico, inconsapevole fruitore di vacanze gratuite; abbiamo scoperto che anche noi siamo degli “inconsapevoli”: avremmo, inconsapevolmente però, chiesto “scusa” al sindaco Girolamo Fazio. Almeno così va in giro a dire lui. “Scusa” di che? Abbiamo scritto che i lavori di Piazza Martiri d’Ungheria procedono difformemente al progetto di cui al “concorso d’idee” e lo confermiamo.
Ma andiamo alla ricostruzione dello scorso lunedì 9 gennaio, in Consiglio comunale grazie alla domanda sollevata dal consigliere del PD prof. Ninni Passalacqua. «Signor Sindaco, si dice per adesso su Facebook – attacca l’informato professor Passalacqua -, le posso assicurare che gira sta cosa, che per quanto riguarda piazza Martiri, io non è sicuramente, lasciamo perdere le illazioni, se è per favorire o per non favorire qualcuno, ma che è stata fatta una variante al progetto che prevedeva quasi, prevedeva momenti di verde, momenti di anche un parcheggio lì, insomma sono stati tolti questo verde e posti di parcheggio».
E Ninni Passalacqua ha ragione. L’articolo di AltraTrapani (“PIAZZA MARTIRI, PROGETTO FATTO A PEZZI”) che denuncia la “variante” al progetto iniziale presentato dagli architetti al “concorso di idee”, ha superato, ad oggi, le 2.077 letture.
«Una grande corbelleria grossa quanto una casa, – ribatte il sindaco Fazio, spesso in difficoltà ad accogliere le critiche – ho già risposto a questo intervento, ho già risposto anche a colui il quale ha, diciamo così, diramato una notizia falsa». Ovviamente il “qualcuno” che ha diffuso la notizia, per lui, “falsa” siamo noi di Altratrapani. E qui arriva il “colpo di teatro” del sindaco. «Peraltro questo mi ha scritto una lettera perché si preoccupava sinceramente di una denuncia in proposito, chiedendomi scusa, ma sinceramente un po’ troppo tardiva a riguardo, perché credo che non si possa diffondere una notizia così falsa, che poi significa… tra l’altro dico evidenziando alcuni aspetti, che avrei effettuato delle modifiche per favorire due soggetti privati, quindi le lascio immaginare».
Qui, si ribadisce, che noi non abbiamo chiesto “scusa” di alcunchè al sindaco. Non ci preoccupiamo della eventuale querela. Ci difenderemo in Tribunale, se necessario. Siamo certi che la Legge è dalla nostra parte. Abbiamo però, nella “lettera”, contestato questo continuo ricorso alle querele del sindaco, un sistema – secondo noi – per condizionare l’informazione e l’espressione del legittimo diritto d’opinione. La “lettera” è online ed ognuno può leggerla e farsi la sua idea (scarica qui).
Fazio osserva l’Aula. Dagli sguardi, dal brusio, comprende, anche lui, che non ha convinto né Passalacqua e né l’ing. Nola. Prova ad insistere, categoricamente «Ma guardi le assicuro al 100%, non ho fatto nessuna modifica rispetto al progetto che è stato ovviamente presentato e approvato».
Ancora una volta Fazio vede sorrisi ironici nei confronti delle sue affermazioni e, allora, finalmente, dice la verità, almeno un parte. «Scusate, forse non riesco a spiegarmi abbastanza bene e quindi spiego dal punto di vista tecnico, anche al Consigliere Passalacqua, perché obiettivamente, dico, ci sono dei problemi anche di carattere interpretativo. Il concorso di idee è un progetto dove sostanzialmente i progettisti, formulavano delle proposte di carattere progettuale per risolvere il problema contestuale della viabilità, dell’arredo urbano, delle distanze e quant’altro. Nell’ambito di queste tutte idee, la commissione ha scelto come idea preminente questa idea».
Ma ecco la … confessione di Fazio …. nel proseguio del suo intervento ammette che «il progetto di cui al concorso di idee è stato sottoposto a degli adattamenti prettamente progettuali», cioè, spiega il sindaco, «nell’ambito del conferimento dell’incarico, è stato redatto su anche individuazione da parte del Comando di Polizia Municipale e anche su evidenti discordanze rispetto all’idea in qualche modo progettuale».
Non è proprio … italiano … quello del sindaco, ma il concetto è chiaro! Abbiamo ragione. Rispetto al bellissimo e vincitore progetto di cui al concorso d’idee ci sono state delle varianti che han ridotto le superficie delle aree a verde. Fazio le chiama, in politichese, “adattamenti”. Così, per “scattuseria”, per non ammettere il termine “variante”. Ma la sostanza è quella.
[1] i virgolettati sono LETTERALMENTE ricopiati dal verbale di seduta del Consiglio comunale del 9 gennaio.