Salvini e Lega Nord sbarcano in Sicilia
Trapani, 11 febbraio 2015 – Matteo Salvini, da poco più di un anno segretario della Lega Nord, è partito con le sue camicie verdi alla conquista di Terronia. Sembrano lontanissimi i tempi in cui Salvini attaccava pesantemente i meridionali , i tempi dei cori a Pontida contro i napoletani “colerosi” e delle proposte per riservare alcuni vagoni della metropolitana ai milanesi, contro l’invadenza di “terremotati” e “bingo bongo”.
E sembra appartenere ad un’altra era geologica – sebbene siano passati solo pochi mesi – anche la crociata del segretario del Carroccio contro l’esodo degli insegnanti precari meridionali che “invadono” le graduatorie del nord.
Alcune settimane fa, infatti, Matteo Salvini ha recitato pubblicamente il mea culpa, sostenendo di aver sbagliato sinora ad attaccare i meridionali. Non si tratta ovviamente di un ripensamento sincero, ma di un’autocritica ipocrita e funzionale al nuovo progetto che la Lega sta lanciando.
Salvini ha messo al centro della sua agenda politica la conquista del Sud. I suoi sforzi principali sono rivolti oggi allo sbarco in Terronia per presentare nelle principali città del meridione il movimento “Noi con Salvini” (questo è il nome scelto per il nuovo contenitore elettorale, con il blu che nel simbolo ha preso il posto del verde).
Alla vigilia del tour nel Mezzogiorno il condottiero padano ha spiegato che la nuova classe dirigente meridionale dovrà essere composta da persone “nuove”, gente comune priva d’esperienza politica, che non ci saranno “riciclati” e che solo “una piccola parte” sarà composta da politici, comunque politici dal pedigree “impeccabile”.
I fatti sembrano smentire però i proclami di Salvini. Basti pensare che il punto di riferimento leghista in Sicilia è l’ex democristiano, e già lombardiano, Angelo Attaguile, eletto nel 2013 alla Camera col Pdl. E’ stato lui a condurre nei giorni scorsi l’incontro di presentazione di “Noi con Salvini” a Palermo, presso il lussuoso Hotel delle Palme. Un incontro cui hanno preso parte anche un drappello d’ex giovani del Pdl, qualche esponente della vecchia classe dirigente isolana (quella che Salvini a suo dire dovrebbe contrastare), come il deputato regionale del Mpa Pippo Gennuso (che, segnala il Fatto quotidiano, è indagato dalla procura di Palermo per concorso in falso), nonché alcuni giovani di Casapound, gruppo neofascista notoriamente vicino alla Lega.
La questione meridionale continua ad essere strumentalizzata da partiti di sistema e politicanti privi di scrupoli.
La soluzione ai problemi del meridione italiano, così come delle masse oppresse a qualsiasi latitudine e longitudine, non si potrà trovare certo nelle secessioni (un tempo al centro dell’agenda leghista), nei federalismi o nelle autonomie all’interno del sistema capitalista, ma soltanto attraverso una lotta politica radicale e ad oltranza che promuova le ragioni della classe proletaria contro il padronato.
[sintesi dal pensiero di: Mauro Buccheri]