SAN VITO, REGINA DELLA PIANIFICAZIONE

Mimmo Fazio

Mimmo Fazio

TRAPANI – Giornale di Sicilia di venerdì 17 luglio 2009. Due pagine, la 11 e la 29, lontane, mi attraggono e riesco a trovarci un collegamento. Sono l’esempio, per me, della differenza tra chi “lavora” e chi fa “immagine”. Tra chi ha ad interesse la “Comunità” e chi solo il proprio personale “successo”. Sono le foto di Matteo Rizzo, sindaco di San Vito “Esempio di eccellenza”, c’è scritto nel titolo dell’articolo – e Mimmo Fazio, sindaco di Trapani, plaudente durante la premiazione di una partita di calcetto.

Nel giro di sette anni, il Comune di San Vito Lo Capo, ha incrementato il flusso di turisti, passando dalle 120 mila presenze nel periodo estivo, a quelle ufficiali della scorsa estate di 470 mila – scrive il giornalista -. Grazie ad una programmazione intelligente e tempestiva ed a tutta una serie di manifestazioni di grande richiamo internazionale”.

Dietro questa programmazione ci sarebbe, anche, l’elaborazione del “Piano Spiagge”, strumento di cui altre città (Trapani ed Erice, ad esempio) ne sono prive. Sostiene, in proposito il sindaco di San Vito Lo

Matteo Rizzo

Matteo Rizzo

Capo Matteo Rizzo: “Era nei nostri obiettivi organizzare le nostre spiagge in maniera esemplare, fornendo i servizi per i turisti e residenti. Il nostro lavoro principale è stato semplicemente quello di integrare i servizi esistenti con le docce, i servizi igienici, il salvataggio, i lettini e gli ombrelloni. Senza dimenticare il Piano viabilità che è andato a completare una perfetta macchina per fare soldi con i turisti”.

Non esiste residente nel paese – aggiunge Rizzo, con una punta di evidente orgoglio – che non abbia introiti grazie al turismo”. Dopo il riconoscimento delle 5 vele al mare di San Vito, da parte di Legambiente, il Comune ha visto incrementare anche le richieste di autorizzazione di nuovi Bed & Breakfast!

Un ricco cartellone di manifestazioni estive, lascia pregustare – si legge nell’articolo – nuovi record di presenze e di introiti. Proprio così di “introiti” per le casse del Comune e quindi per i servizi alla Collettività. Infatti, “solo lo scorso anno il Cous cous fest ha portato nelle casse del Comune oltre un milione di euro”.

Proprio mentre mi stropiccio gli occhi nel leggere che le manifestazioni rappresentano “introiti” per il Comune e non spese, proprio mentre mi rodo d’invidia a leggere che “non esiste residente”, a San Vito, “che non abbia introiti col turismo” (mentre a Trapani se non ha avuto la “fortuna” di investire per tempo nel Centro Storico sei praticamente “tagliato fuori”), giungo alla pagina 29 del Giornale di Sicilia.

Lì, a fondo pagina, trovo una foto dove, sullo sfondo c’è il sindaco di Trapani, Mimmo Fazio. Sta partecipando alla premiazione di un torneo di calcetto non federale svoltosi nel popoloso quartiere di Cappuccinelli. La finale “impreziosita dalla presenza di un folto e rumorosissimo numero di spettatori” è stata vinta – ci fa sapere il redattore – dalla squadra “Strongone”.

Il sindaco non ha potuto evitare di partecipare al proprio “bagno di folla”, tuttavia il tempo per predisporre il “Piano Spiaggia” previsto dalla legge, di rendere attivo un Piano Mobilità e Posteggi, di rendere partecipi del successo turistico (grazie ai voli Ryanair) della Città anche chi, oltre i soliti noti, non ha “investito” nell’acquisto di immobili nel Centro Storico, di programmare tempestivamente iniziative cultural-ricreative di statura internazionale, di curare la “scalata” nelle graduatorie di Legambiente, sembra che non ce l’abbia proprio.

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