Savona plagia il Programma di “Città a Misura d’Uomo”
Il successo già della semplice presenza elettorale del movimento “Città a Misura d’Uomo” si può misurare, anche, da come altri candidati prendano “spunto”, a piene mani direi, dal nostro Programma ( Programma elettorale 2017 "A Misura d'Uomo" ) .
Vado a guardare, per esempio, i punti del Programma che Pietro Savona, candidato sindaco del Partito di Renzi (PDR), ha pubblicato sul proprio Sito Web appena messo online, cioè appena lo scorso 6 marzo.
Sono punti che lui sostiene aver elaborato in quelle che chiama “Le giornate delle idee”.
Bene, almeno un 20% di tali “giornate” sembrano che siano stati proficuamente impegnate nell’adottare, una volta si diceva copiare, il nostro Programma, quello di “Città a Misura d’Uomo”. Cambia qualche parola, ma il contenuto è quello. Il Nostro.
Devo dire che non posso che esserne felice ed, anzi, auspicare che egli continui ad avere altre di queste “giornate delle idee” così che, ben presto, provveda ad “adottare” l’intero nostro Progetto.
A quel punto, però, Savona, potrà anche iniziare a pensare di ritirare la propria candidatura a sindaco e sostenere quella dell’Avvocato Marascia: l’originale è sempre meglio di una sbiadita fotocopia. E lui, da persona intelligente ed onesta, qual è, non potrà che prenderne atto.
Vado subito a soddisfare la tua curiosità, lettore, e ti indico quali sono le idee “adottate” dall’esponente del Partito di Renzi.
Ecco i punti che Piero Savona ha precisi uguali ai Nostri
Una Città Antimafia
La più clamorosa “adozione” è la locuzione “il Comune casa di vetro”. Tali parole sono state inserite da Antonio Ingroia segretario di Azione Civile, contenute nel nostro Programma distribuito nella presentazione del 4 febbraio [QUI ARTICOLO], e dallo stesso ex PM illustrate nel suo intervento [QUI IL VIDEO].
Si riferisce alla trasparenza che il Comune dovrà offrire nella propria gestione, ma anche alla pubblicità ed alla imparzialità che dovrà mostrare d’avere nella propria attività.
Pietro Savona, tuttavia, sminuisce tale locuzione affiancando un mero utilizzo come “azione educativa nelle scuole con testimonianze credibili”.
Una città con maggiori servizi al turista
Non meno sorprendente ci appare la previsione della “Creazione del Museo del mare e della pesca e delle attività marinare” e di una “Pista ciclabile cittadina”, temi cari al presidente della nostra associazione e candidato consigliere, il prof. Leonardo Todaro, docente dell’Istituto Nautico, luogo dove già insiste un piccolo “Museo del Mare”.
In merito alla “pista ciclabile” abbiamo già presentato, addirittura nel dicembre 2014, un progetto ben chiaro – diversamente da quello di Savona, tutto fumoso – su dove allocare tale pista ciclabile: in via Fardella, ruotando le auto in sosta da “a spina di pesce” a “parallele al marciapiede” [QUI L’ARTICOLO].
Una città dove poter morire
Della “Realizzazione di un forno per la cremazione volontaria dei defunti che risponda alle tante richieste dei cittadini senza gli attuali onerosi costi di trasferimento delle salme” noi di “Città a Misura d’Uomo” ne parliamo da sempre, anche con comunicati stampa che si susseguono da tempo, almeno dal 1 ottobre 2015 [QUI ARTICOLO]. Chiaramente anche qui, il rappresentante del Partito di Renzi, prova a sminuire l’idea pensando ad un “Affidamento della gestione a concessionari” privati.
Una città vicina a tutti
E cosa dire della “Creazione di Centri di Aggregazione per tutte le fasce di età”? Non vi sembra che stia parlando dei nostri “Centri Civici”? Quei luoghi che sono al Centro della nostra proposta, anzi proprio al punto uno del nostro Progetto? Quei Centri – scriviamo – nei quali far funzionare dei servizi al cittadino (Ufficio Relazioni Pubbliche del Comune e Sportelli prenotazione dell’Azienda Sanitaria) ma anche sale lettura e internet, ludoteche, corsi vari, laboratori, proiezione di eventi sportivi … [QUI ARTICOLO: “I Centri Civici come lotta alla solitudine” del 7 giugno 2016 e che tratta la posizione del nostro consigliere Gabriele Tripi].
Sorvolo su temi “minori” – che, per onestà intellettuale ammetto che potrebbero veramente uscire da una casuale comune visione, quali, ad esempio:
- Potenziamento linea pubblica urbana e interurbana, garantita 365 giorni l’anno;
- Sgambatoi per quartiere, dove liberare i propri animali in sicurezza – Ne parla Erika Ferrara nostra candidata animalista [VEDI VIDEO] -;
- Rete wi-fi gratuita in quartieri popolari – è lo slogan che pubblicizza la nostra sostenitrice Giulia Buffa da mesi su Facebook [QUI IMMAGINE] e ne parla il nostro candidato consigliere under 21 Giuseppe Sansone [VEDI VIDEO] -;
- le aree per gli Orti Urbani;
- di “Abolire la pratica nociva della capitozzatura degli alberi” – ne parla il nostro assessore designato architetto Roberto Rao [QUI L’ARTICOLO] -;
- il “Piano per eliminazione delle barriere architettoniche”;
- di aprire il “Centro Nino Via” per il quale Noi ci battiamo da mesi col sindaco Damiano, almeno dal 2 dicembre 2015 quando presentammo, tramite il consigliere Felice d’Angelo, un’interrogazione [QUI ARTICOLO].
Una Città dove poter lavorare
Dopo aver precisato che Savona non “vede” al Via un nuovo “Centro Sociale”, magari giovanile, ma un mera “sede di Associazioni che operano nel sociale (es. Autismo, ADHD e DSA, etc.)”, chiudo con la chicca: Savona ha deciso di adottare persino gli “Spazi di co-working (uffici condivisi) destinati ai giovani”. Ovviamente da sempre dentro il nostro Progetto sotto la voce “Una città dove poter lavorare”, assieme alla creazione di 500 tirocini curriculari retribuiti per neo diplomati e diversamente abili da svolgere presso le strutture pubbliche (quest’ultima parte non ancora plagiata, però).
C’è da domandarsi, però, se Savona sappia cosa sono e che funzione abbiano. Sappiamo solo che gli è piaciuta l’idea.