Scandalo Toscano : La Magistratura accusa la stampa
« Molte testate giornalistiche fanno politica attiva e diventano cassa di risonanza di questo modo di fare politica ».
Esattamente così, il dott. Maurizio Agnello, Procuratore Aggiunto a Trapani, dichiarava ieri al giornale Il Fatto Quotidiano.
Ed ancora : « A Trapani la politica si fa a colpi di querela ».
Sull’agenzia di stampa AGI, il dott. Maurizio Agnello è ancora più chiaro : « Alle critiche qui si risponde con la querela o con le interviste sui giornali ‘amici’, quasi mai le tematiche vengono discusse in Consiglio comunale o in giunta. Qui c’è un numero abnorme di querele per diffamazione e calunnia. Tutti gli abitanti della provincia di Trapani dovrebbero farsi qualche domanda. E’ un dato di fatto che qui si perde molto più tempo a litigare che non ad amministrare. Che la stampa locale sia schieratissima non debbo essere io a dirlo, non mi risulta che negli altri territori sia così ».
Come dargli torto !
Lo ammetteva lo stesso decano dell’informazione trapanese, Aldo Virzì, in un post che pubblicai solo pochi giorni fa sul blog: « Sono troppo vecchio del mestiere per non comprendere certe cose, ma tutto va fatto con stile. […] Un giornale dovrebbe comunque sempre avere una sua autonomia, per esempio davanti all’evidenza ».
La mia storia personale, dopotutto, fatta sul mio Blog con piccole inchieste e pubbliche denunce della cattiva amministrazione, nel tempo, tanto su Erice quanto a Trapani, ne è la prova provata.
Una su tutti quella sull’ATM Spa.
Ne ho scritto in “Tutti i dossier che La Rocca dovrà subito risolvere in ATM”, ma nessun giornale “vero” ha fatto un trafiletto, neppure una riga.
Sarà una conseguenza della vicinanza politica all’Amministrazione Tranchida o per paura di perdere qualche forma di sostegno, anche pubblicitario ?
La querela come strumento di indimidazione verso gli spiriti liberi
Sono stato sommerso da una pluralità di querele da parte dell’allora sindaco Tranchida di Erice e dall’allora sindaco Fazio di Trapani che avevano un chiaro scopo : tacitarmi, intimidirmi, impaurirmi, farmi smettere di scrivere per non rompere le palle, di non disturbare i … manovratori dei bulldozer.
Le sentenze, però, hanno sempre affermato l’esatto opposto, cioè che io scrivevo la verità.
Magra consolazione, perché nel frattempo venivo processato e costretto a perdere tempo e spendere denaro per gli avvocati difensori.
Non avevo la possibilità di nominare il mio avvocato di fiducia scegliendolo tra quelli inseriti nell’Avvocatura del mio Datore di Lavoro e neppure di sceglierli tra quelli esterni pagati dal mio Datore di Lavoro.
Questo a me non era concesso, a differenza di altri !
Lo ricordavo già nel 2017 in “Ecco il mio Curriculum da blogger libero: 14 querele!”. Qui riportavo : « Siamo difronte, in sostanza, spesso, a vere e proprie intimidazioni e censure, di cronisti, editori, opinionisti, operatori dell’informazione, che si tenta di indurre a tacere certe notizie per paura o timore di rappresaglie fisiche o giudiziarie ».
Serve più trasparenza sulla contributi e i benefit erogati alla stampa
Altri giornali, vicini al regime di Fazio e di Tranchida, invece, ricevevano … pubblicità, quindi finanziamenti per sostenere la loro attività di propaganda, ovviamente !
Pubblicità diretta da parte del Comune, oppure indiretta tramite il Luglio Musicale, l’ATM Spa, la Fondazione X etc.
O altre … utilità.
Ne accenno ad una in “Può l’ATM affittare il City Terminal se non è di sua proprietà ?”.
La redazione del giornale “Il Locale News” diretto da Nicola Baldarotta – direttore altresì di Telesud – fruisce a tutt’oggi di ampi locali presso la sede di ATM Spa, ottenuto senza bando alcuno e senza che, per anni, abbia saldato per intero l’affitto.
Chi, in questi ultimi giorni, non è rimasto basito a leggere, da un lato l’inchiesta “San Giuliano Criminale” pubblicata dal quotidiano TP24 e, dall’altro, il silenzio, la complicità “politica” di altra stampa ?
Evidenzio questo in “Nuovo Scandalo: Ma Daniela Toscano non si dimetterà”.
Qui scrivevo :
« Telesud ha avuto un black out, insomma silenzio stampa. Oppure gli han pignorato di nuovo scrivanie e telecamere come qualche settimana fa? ».
Eppure l’inchiesta di TP24 era di interesse generale e già allora chiamava in causa la sindaca Toscano, ma anche diversi candidati consiglieri comunali, taluni eletti, di Erice e Trapani tutti sostenuti dal voto comprato dalla mafia, o dalla malavita, con soldi o pacchi alimentari !
Più facile deridere Manuguerra, Rizzi, che accusare il potente
La giudice Caterina Brignone nell’ordinanza cautelare a carico di Daniela Toscano + 6 scrive come la stessa conferenza stampa Toscano-Tranchida, nonché la denuncia presentata dalla sindaca di Erice a carico dell’oggi defunto Luigi Manuguerra facevano parte di una « controffensiva composta da denunzie giudiziarie (connotate da falsità) ed attacchi mediatici ».
E certa stampa, certa informazione di regime, si è prestata, acriticamente, ad attaccare gli avversari di Toscano-Tranchida.
E si presta tutt’oggi.
Come non vedere un attacco personale per screditare Enrico Rizzi – nemico politico giurato di Tranchida – la diuturna derisione attivata da una ben nota pagina Facebook che invece cerca di mettere in mostra i lati … umani del sindaco del capoluogo?
La stampa deve essere il cane da guardia della democrazia, non quello da … riporto. Quella che controlla, con le proprie piccole inchieste, l’operato di chi governa non quella che riporta, pedissequamente, “copia + incolla” i comunicati stampa dei potenti di turno.