SONIA ALFANO A TRAPANI
ERICE – E’ alla prima esperienza politica, ma già parla con una padronanza da politico navigato. Ha presentato un programma sostanzialmente di “sinistra”, ma lo illustra con un linguaggio da “duro” della destra estrema. E’ Sonia Alfano, la candidata alla presidenza della Regione Sicilia espressione del movimento “Amici di Beppe Grillo” che martedì ha fatto la sua visita a Trapani.
Nella sala dell’Hotel Tirreno, davanti ad una sessantina di sostenitori (lo stesso numero di persone, per intenderci, che domenica hanno presenziato alla Villa Margherita al comizio di Luxuria e Fundarò della Sinistra Arcobaleno), ha presentato la propria candidatura.
Vittime degli “strali” di Sonia Alfano (qui il link al suo blog: Sonia Presidente) soprattutto la “stampa” in generale (ha condannato «la mancanza d’informazione nel nostro Paese») e un giornalista di Telesud in particolare (per averle domandato «Trovate coerente, voi che siate l’anti-politica, a voler entrare in “politica”?»). Ha spiegato infatti che «la domanda sull’anti-politica mi ha fatto veramente incazzare!».
La candidata degli “amici di Grillo” ha aggiunto, pure, di avere «le scatole piene delle liste piene di mafiosi, da una parte e dall’altra». Ha insistito, in particolare, che «Veltroni non vuole i voti della mafia … ma i mafiosi in lista si!», alludendo alla candidatura di Vladimiro Crisafulli il discusso leader ennese, prima dei DS ed ora del Partito Democratico (intercettato a colloquio con un boss mafioso). La sua rabbia, in proposito, risulta maggiore, sostiene, l’Alfano, poiché «è dato per scontato che certe cose accadono nel centro-destra, ma mi sconvolgono quando accadono nel centro-sinistra».
Sonia Alfano ha sostenuto, nel proprio intervento, che «lamentarsi solo non è sufficiente, ma bisogna darsi da fare» (magari votandola …). Ha ricordato, infatti, che «il 42% degli elettori siciliani, circa 2.000.000 di persone, non si reca alle urne» (infatti dal sito della Prefettura di Trapani, sulle Regionali 2006: 217.673 voti validi su 383.522 elettori), ed è a questo segmento elettorale che sembra puntare la sua lista. «Non per forza la politica – ha continuato – è una cosa schifosa. Noi vogliamo riavvicinare la gente alla politica».
Per la giovane candidata alla presidenza «il popolo siciliano sta perdendo la propria dignità. Dopo due legislature di Cuffaro e dopo la condanna allo steso Totò Cuffaro, infatti, secondo i sondaggi, darà un successo plebiscitario a Raffaele Lombardo che ha detto di voler governare in continuità al proprio predecessore», con l’obiettivo di «cementificare» la Regione (contro Raffaele Lombardo è incentrato lo "spot" elettorale dell’Afano: gustosissimo, clicca qui per vederlo su You Tube).
«Il cambiamento – ha aggiunto – non lo possono portare avanti le persone che ci hanno portato in queste condizioni. Noi, a queste persone, non le vogliamo più».
Sonia Alfano, quindi, ha sostenuto d’aver poca fiducia nella regolarità del voto e d’aver chiesto l’intervento di verifica degli osservatori internazionali dell’Ocse senza, tuttavia, averne avuto una positiva risposta.