Sotto Sopra, Aldo Lombardo: Basta intrallazzi politici con la Cultura!
Palermo, 22 marzo 2015 – Fra gli interventi della prima mattinata della “convention” di “La Sicilia di Domani”, è spiccato quello di Aldo Lombardo, Direttore stabile della Scuola di musica Kandisky di Palermo.
CULTURA . Di una Cultura «bandiera da esporsi in campagna elettorale», e poi abbandonare a se stessa, ha parlato Aldo Lombardo. L’artista ha ricordato il caso di Valeria Grasso, che ha certamente tanti pregi ma non il curriculum artistico per ricoprire il ruolo di Sovrintendente dell’Orchestra sinfonica siciliana cui è stata destinata, con sistemi lottizzatori, dal presidente della Regione Rosario Crocetta, per il tramite del Commissario straordinario dell’Ente.
Aldo Lombardo ha chiaramente fatto riferimento, poi, a «intrallazzi e tangenti» che girano nel mondo della cultura. Ha invitato la Magistratura a verificare il danaro pubblico impegnano nel “Circuito del Mito”. Per Lombardo, «fiumi di denaro sono finiti nei distributori dei politici, dei burocrati, degli organizzatori».
In realtà, proprio, sul “Circuito del Mito”, ciclo di manifestazioni organizzate dalla Regione e che hanno “inghiottito” 8 milioni di euro all’anno, ha già indagato la Magistratura, per come ricorda, il 17 ottobre 2012, il quotidiano messinese “TempoStretto”. «L’organizzazione del ‘Circuito’ è apparsa come una sorta di cerchio magico», dichiarano alcuni deputati al giornale. «Non è infatti previsto alcun bando pubblico ma è la direzione artistica che valuta e decide gli avvenimenti e gli spettacoli da inserire nel cartellone o cestinare», si legge ancora sul quotidiano. «Ci chiediamo dove fosse il PD tra il 2010 e il 2012, mentre le risorse pubbliche venivano prosciugate alla luce del sole”», denuncia Erasmo Palazzotto (Sinistra & Libertà).
PUGLIA SOUNDS. Dalle denunce, Aldo Lombardo è poi passato alle proposte. L’artista-oratore ha preso ad esempio il progetto di “Puglia Sounds”, come riferimento su come «investire sugli artisti, nella cultura».
«Puglia Sounds è il programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale, un complesso di azioni rivolte a tutte le componenti artistiche, professionali, imprenditoriali e istituzionali che concorrono alla produzione, distribuzione e promozione musicale del territorio», si legge sul sito ufficiale del Progetto.
Un Progetto, quello pugliese, che, certamente, comunque, va migliorato, per come spiega la docente di musica Celestina Masotti: «Non c’è alcun bando nei programmi che sia finalizzato a promuovere compositori, gruppi, orchestre di musica colta pugliese, non è musica di cui possa beneficiare il pubblico anzi direi acculturarlo, contemplando così “interamente la realtà talentusa” della nostra Regione?».
NO AGLI EVENTI. In sostanza, per la Cultura, Aldo Lombardo chiede «non eventi, ma vettori in grado di camminare con le proprie gambe e di testimoniare che la Cultura può dare lavoro».