Stanno levando i giochi ai bambini: a Villa Margherita giochi transennati!
L’immagine dei giochi per bambini di Villa Margherita transennati e quindi inutilizzabili in piena estate ha fatto il giro di Facebook. Se l’assessore al Verde Pubblico della giunta Tranchida, Giuseppe La Porta, è il colpevole … ha fatto bene, a sua insaputa, a far esplodere il caso.
Di fronte a questo scempio del diritto dei bambini a giocare, sancito pure dall’articolo 31 della “Convenzione sui Diritti del Fanciullo” [1], finalmente i trapanesi si sono svegliati dal sonno in cui, scriveva Tomasi di Lampedusa nel “Gattopardo”, vivono tutti i siciliani.
«Più rispetto per i piccoli cittadini, hanno il diritto di avere strutture scolastiche sicure e funzionali, aree verdi pulite per correre e divertirsi, e giochi pubblici dove giocare in allegria ed infine un mare non inquinato», commenta Katia, una mamma, sul gruppo Facebook “Portale per la comunicazione di dis-servizi a carico del Comune di Trapani”.
C’è chi, come il consigliere Anna Garuccio (UDC), fa delle precisazioni tecniche: «la messa in sicurezza spetta all’assessore La Porta, e infatti è transennato è messo in sicurezza. I nuovi giochi spettano all’assessore Abbruscato».
Al di là delle responsabilità dei singoli, esiste veramente un problema gestione Ville Comunali.
La Lista delle doglianze: le Ville Comunali senza cura e regole
Da 7 anni, le Ville comunali di Viale Marche e Viale Umbria sono chiuse al pubblico e il pure apprezzabile intervento manutentivo da parte dell’Amministrazione di questi giorni senza l’apertura al pubblico non serve a nulla. Quando il sindaco disporrà l’apertura e l’affidamento della vigilanza ai “volontari”?
La Villa Pepoli, senza motivo alcuno, è stata chiusa alle 20 per quasi metà mese di luglio quando le norme vigenti prescrivevano una chiusura alle 22. Solo un mio intervento, da semplice cittadino, sull’assessore La Porta, è valso il rispetto delle regole. Solo da metà luglio, i cittadini possono fruire della frescura, degli spazi di socializzazione, del piccolo parco giochi fino alle 22.
La stessa Villa Pepoli, che ha una grande frequenza visto che sta in mezzo a due quartieri, il Borgo Annunziata e Rione Palma, mette a disposizione dei bambini solo due veri giochi: uno scivolo e un’altalena; poi anche due “giochi a molla”. Comprarne altri 2 o 3, spendere 5.000 euro è una spesa insopportabile per il Comune?
Una semplice ricerca su internet, mi ha condotto nel sito di un’azienda del settore KOMPAN ITALIA S.R.L. di Milano che dichiara di essere il produttore di attrezzature gioco più grande al mondo. I prezzi al pubblico di “ponte ondeggiante” sono di appena 1.840 euro; il gruppo di “pali di equilibrio ninfea” costa 1.300 euro; un “dondolo con bilico a gomme”, invece, 930 euro; un “jumper” sale a 2.560 euro. Parliamo di somme modeste; sicuramente ricavabili dentro gli spazi, e gli sprechi, del bilancio comunale.
Tutti i problemi, a mio parere, nascono dall’assenza di regole. Secondo me, è necessario che si approvi un Regolamento Comunale, che sancisca gli orari di apertura delle Ville Comunale, la forma della loro gestione, i servizi che devono offrire, le eventuali limitazioni alla fruizione.
Oggi le Ville sono regolamentate da due Ordinanze sindacali vecchissime, del 2005, che risalgono al sindaco Fazio. Due ordinanze illegittime a credere quanto il consigliere Giuseppe Lipari ha sostenuto in Consiglio comunale.
Il nuovo Consiglio e l’Amministrazione appaino già stanchi
A nessun cittadino attento sfugge che oltre i convenevoli forzati, all’inutile stucchevole linguaggio usato da taluni, ad oggi il consesso di Palazzo Senatorio non ha prodotto nulla di utile per la città di Trapani. Come del resto l’Amministrazione, intenta a organizzare per loro indolori giochetti delle poltrone.
Questo nuovo Consiglio, questa nuova Amministrazione, sono già diventate vecchie: dobbiamo già rassegnarci ad aspettare le prossime elezioni per sperare in un migliore funzionamento dei servizi cittadini?
Io vivo dando sempre fiducia nel prossimo, e spero che invece, da un lato, il Consiglio comunale mi smentica e sia capace di scrivere ed approvare il “Regolamento sui Giardini Comunali” e, dall’altro, gli assessori La Porta ed Abbruscato sappiano, immediatamente, sistemare o sostituire ed integrare i giochi per i nostri bambini nelle ville comunali.
Sono troppo sincero nel riconoscere loro fiducia?
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Note:
[1] Firmata a New York il 20 novembre 1989 e ratificata con Legge 27 maggio 1991, n. 176.