Stop al nuovo CdA dell’ATM : manca il nuovo Statuto e quello vecchio dice che … !
BLUFFARE. v. intr. [der. di bluff] (aus. avere). – 1. Fingere, nel gioco, di avere carte buone. 2. estens. Ingannare, vantando di avere ciò che non si ha. Anche bleffare.
VOCABOLARIO TRECCANI
Giacomo Tranchida era stato netto, come deve essere un buon autocrate: in un comunicato apparso sul sito del Comune di Trapani lo scorso 30 gennaio aveva dichiarato che l’ATM, l’azienda di trasporto pubblico di Trapani, « deve tornare celermente all’ordinarietà della gestione e in ossequio alle norme statutarie, in data odierna, in sede assembleare ho provveduto a nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione ».
Oggi però, a distanza di due settimane dalle nomine, i professionisti individuati non avrebbero nemmeno ricevuto la comunicazione ufficiale e, pertanto, non si sono potuti “insediare”.
Il problema non è collegabile alle contestazioni che giungono dai consiglieri comunali di Erice e di Paceco, di cui do conto più sotto. Si tratta invece, proprio di una scelta del sindaco che, da un lato usa l’avverbio « celermente » e dall’altro lascia “tra color che son sospesi” o “in stand-by” i neo-nominati.
Infatti, riporta il testo del comunicato del sindaco che quelle nomine erano « subordinate nella loro esecutività alla modifica statutaria in sede di assemblea straordinaria, circa il limite di mandato minimo da 3 ad 1 anno, prorogabile ».
Una modifica statutaria voluta con forza dal sindaco ed approvata, non senza mal di pancia, dal consiglio comunale sin dallo scorso 18 novembre. Perché, dunque, da novembre al 13 febbraio Tranchida non si sarebbe recato dal notaio per formalizzare la decisione ? La sola mancata “immediata esecutività” della delibera, negata dal Consiglio, non sembra una scusa sufficiente.
Certuni già sostengono che queste nomine, come quella del “decimo” assessore Andrea Vassallo (5 febbraio), sarebbero fiche da giocare sul tavolo delle elezioni del Presidente della Provincia che si svolgeranno il prossimo 19 aprile, salvo rinvii o imprevisti. Gli stessi fanno intendere che i cinque neo-consiglieri di ATM resteranno a “bagnomaria” sino ad allora. Personalmente ritengo che queste siano solo dicerie maligne.
Mentre le nomine sono in stand-by c’è chi pensa all’ATM ? No, … a sponsorizzare la Capitale dela Cultura !
Nel frattempo, i quattro nuovi consiglieri (gli avvocati Giudici Adragna e Zaccarini, il rag. Morana e la dott. Carpinteri Grimaldi) restano in stand-by, ma l’Amministratore Unico – Direttore Generale in pensione Salvatore Barone continua a svolgere la propria attività, anche per gli affari di straordinaria amministrazione.
Di queste ore, è una delibera che ha scatenato le proteste di 5 delle 7 sigle sindacali che rappresentano i lavoratori ATM (non hanno firmato CISL e CGIL che ovviamente non possono andare contro l’Amministrazione che sostengono). La contesa è rappresentata dalla promozione – con relativo aumento salariale – di alcuni dipendenti.
Con un’altra, firmata sempre e solo da Barone, ben 65.000 euro sono stati devoluti a favore “Trapani Capitale italiana della Cultura” ! Non sono certamente fatti “ordinari” e Barone lo sa bene, però … !
Le nomine in ATM contestatate dai consiglieri di Erice e Paceco
Ma torniamo alle nomine e alle contestazioni che giungono dai Comuni “coinvolti” dal signor Tranchida nella direzione di ATM.
A proposito di “coinvolgimento”, è normale che un consigliere comunale ovvero un rappresentante del popolo, debba leggere dalla stampa cosa succede nel proprio Comune ?
Ebbene sì ! Piaccia o meno, prendiamo nota del comunicato a firma di due consiglieri comunali di Erice eletti nelle liste del Movimento Cinque Stelle, nel quale lamentano di aver appreso da « numerosissimi articoli sulla stampa locale di presunte nomine in seno al Consiglio di Amministrazione di ATM da parte del Comune di Erice, assieme ai Comuni di Paceco e di Favignana, e nello specifico di due 2 nominativi ».
I signori Alessandro Barracco e Eugenio Strongone non sono soli in predetta situazione.
Pochi giorni prima, sulle pagine del Giornale di Sicilia, i consiglieri comunali d’opposizione e di maggioranza di Paceco si dichiaravano « colti di sorpresa » apprendendo « la notizia della designazione di un componente del Consiglio di amministrazione dell’ATM in quota al comune di Paceco». Tra i firmatari di detta dichiarazione anche l’ex sindaco, il dottor Biagio Martorana.
Alessandro Barracco e Eugenio Strongone, per la verità, vanno oltre la sorpresa e fanno due gravi denunce:
- La prima : un eventuale coinvolgimento del Comune di Erice in ATM deve transitare, per legge, prima dal Consiglio comunale, poi dalla Corte dei Conti ed, eventualmente, pure dagli uffici dell’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato. Tutti passaggi di cui non si ha ancora sentire.
- La seconda : il Comune di Erice è già proprietario di un’azienda, la FuniErice, che ha, per proprio Statuto, la gestione dei servizi che la sindaca Toscano vorrebbe, invece, assegnare ad ATM. La FuniErice, inoltre, già lo scorso 13 novembre avrebbe già espresso la propria disponibilità a farsi carico dei servizi.
I curriculum dei neo-consiglieri nominati rispettano lo Statuto ?
Per la verità, a me sembra pure che le nomine – da brutto vecchio manuale predatorio / spartitorio “Cencelli” – non rispettino i dettami dell’articolo 21 – comma 2 – dello Statuto di ATM.
Il testo del documento è chiaro : « Gli Amministratori nominati […] devono avere un’ESPERIENZA di tipo professionale o dirigenziale o di amministratore o di controllo MATURATA IN AZIENDE PUBBLICHE O PRIVATE di dimensione economica e strutturale assimilabile » a quella di ATM.
Sinceramente, a parte il presidente – direttore generale in pensione Salvatore Barone, chi altri ha esperienza di un tale lavoro ?
Sul sito web del Comune sono stati pubblicati i curriculum dei professionisti nominati. Tutti degni di nota senza dubbio, ma, in soldoni, posseggono l’ESPERIENZA richiesta dall’articolo 21 ?
La dottoressa Anna Rita Carpinteri è una esperta consulente finanziaria; l’avvocato Massimo Zaccarini – collaborando con lo Studio Galasso – ha « seguito processi di mafia » nonchè la « gestione di sinistri stradali »; l’avvocato civilista Sabrina Giudici vante esperienze collaborative per conto dei Comuni di Favignana e di quello di San Vito Lo Capo nel settore giuridico; infine il ragionier Francesco Murana fu nominato revisori dei conti al Comune di Erice dal 2013 al 2016 nonchè presidente del Comitato di Gestione dell’Asilo nido di viale Marche a Trapani.
Il tempo passa e i problemi dell’ATM restano irrisolti
La matassa ATM sembra piuttosto ingarbugliata e, nell’attesa che si sbrogli, l’ATM si trova :
- coi concorsi per autisti ed ausiliari del traffico bloccati,
- con dei “volontari” che, a bordo, per meno di 2 euro l’ora, svolgono funzioni – a mio modo di vedere irregolari – di ragioniere, controllore e persino venditore di biglietti,
- col Contratto di Servizio col Comune scaduto dallo scorso 2 dicembre,
- senza una Carta dei Servizi degna di questo nome,
- con la necessità di gestire poco regolari locazioni dei propri locali al “City Terminal”,
- con incarichi (assunzioni a tempo determinato) assegnati in maniera poco trasparente e senza procedure pubbliche;
- persino con i tabelloni elettronici che segnalano gli arrivi dei bus guasti da settimane.
Ma di tutto ciò importa qualcosa al sindaco e il neo assessore al ramo Giuseppe La Porta resterà muto o farà sentire la sua voce ?