10Il Comune di Trapani – con determina dirigenziale n. 276 del 28 maggio 2007 a firma dell’ing. Antonino Candela – ha conferito «incarico di responsabile unico del procedimento e della sicurezza all’architetto Andrea Asta – in servizio presso il III settore -» in riferimento alla «progettazione per il restauro conservativo della Torre Carosio ed immobili adiacenti di proprietà comunale al fine di destinarli a Centro di documentazione del Centro Storico di Trapani».
E’ il passo propedeutico per aprire, dopo decenni, forse secoli, all’uso pubblico questo bene. Potremmo dire, quindi, senza smentita, che siamo davanti ad un Evento storico (con la E maiuscola).
Si tratta di un’importante iniziativa della quale non possiamo che essere orgogliosi. Siamo stati noi, infatti, con la “La Voce Indipendente” n. 2 Anno II del mese di Ottobre 2006 (pag. 3 e copertina ) a portare all’attenzione dell’opinione pubblica del caso della Torre Carosio inopinatamente “venduta” dal sindaco avv. Mimmo Fazio, benché bene vincolato e quindi inalienabile.
Quanto sopra prendendoci anche gli strali del difensore civico di Trapani, dott. Pino Alcamo, da noi sollecitato per un intervento, che in una lettera a noi indirizzata ed ancora reperibile sul sito del Comune di Trapani (alla pagine da 90 a 98 della relazione annuale) prima ci accusa di «attenzioni allarmate e, forse, sproporzionate al rilievo sociale e all’interesse della cittadinanza trapanese» per poi scusarsi, con un’ironia fuori luogo, «per avere omesso di leggere l’articolo e il mensile, da lui edito, impegnato come sono nella consultazione di quotidiani e di riviste a carattere nazionale» (pag. 93, relazione 2006).
Noi siamo riusciti a far annullare la vendita, sia pure, probabilmente, con richiesta di risarcimenti, a carico del Comune, da parte dell’aggiudicario provvisorio.
Siamo stati sempre noi con la
“La Voce Indipendente” n. 3 Anno II del mese di Dicembre 2006 (
pag. 4 della rivista ) a spiegare i contorni della vicenda, nel frattempo “ingiganditasi” sia, soprattutto, per l’intervento d
ella Soprintendenza BB.CC.AA., e sia per essere stata ripresa da La Sicilia e, in parte, dal Giornale di Sicilia (ma mai da
TrapaniOk) ed a suggerire la destinazione da dare al bene (
«una destinazione museale, ove esporre, ad esempio, le diverse cartografie della storia urbanistica della città, gli stemmi araldici e le storie delle più famose famiglie cittadine, foto antiche e, comunque, quelle di tutti i beni vincolati cittadini», vedi
“La Voce Indipendente” n. 3 Anno II del mese di Dicembre 2006 ,
( leggi pag. 5 della rivista).