TRANCHIDA TRAVOLGE SUGAMELE
L'avv. Sugamele ha oggi, sulla stampa, pesantemente criticato Giacomo Tranchida in merito al flop della proroga del servizio posteggi a pagamento.
In proposito il sindaco di Erice, prima ha spiegato che «In ordine alla vicenda parcheggi credo che l’atteggiamento della mia amministrazione sia stato improntato, nel debito di trasparenza, alla ricerca di una soluzione di equilibrio fra “interessi” contrapposti, quello della salvaguardia occupazionale dei lavoratori ausiliari del traffico e quello di garantire un servizio “vero” all’utenza e cioè, di alternanza del parcheggio in realtà territoriali dove trovare un posto macchina significa andar a caccia di chimere, oltre al danno, indiretto, che ne consegue per gli operatori commerciali, ovviamente nelle more della rivisitazione generale del servizio “ereditato” (da Sanges, NdR).
Ci siamo avvalsi del potere-dovere d’iniziativa che la legge dispone in compiti politici (atto d’indirizzo) e amministrativi (gestionali). L’approfondimento giuridico del Segretario Generale del Comune mette in discussione le procedure “gestionali” (quelle relegate al Comando della P.M.)».
Poi è passato all'attacco “arriminando merda”, come si suol dire. «Se la vicenda torna utile all’Avv. Sugamele per affondare un ulteriore offensiva politica nei miei confronti lo faccia: non mi fa paura, così come non mi hanno fatto paura le sue minacce politiche in merito al diniego espresso per l’allocazione di una attività commerciale sul Lungomare di San Giuliano (causa del conflitto politico fra lo stesso e il Sindaco di Erice che, a prescindere dagli amici e simpatizzanti che lo hanno sostenuto in campagna elettorale, di destra o sinistra, non ha intenzione di amministrare fuori dalla legge magari per fare cortesie all’Avv. Sugamele ed a qualche suo amico già candidato alle ultime elezioni).
Mi aspetto l’altro attacco sulla nettezza urbana, magari a difesa della ditta operante in Erice (credo sua assistita) che ha “beneficiato” della stessa procedura d’indirizzo per gli adempimenti gestionali da parte dell’amministrazione comunale e con la quale s’intravede un possibile contenzioso all’orizzonte.
Io ho da tutelare solo e soltanto gli interessi dei cittadini ericini, ispirandomi alle leggi oltre che al buon senso».
Personalmente non crediamo che queste dichiarazioni, benché di certo “trasparenti”, siano utili alla coalizione di centro-sinistra, né, tanto meno, alla città. A volte il silenzio è … d'oro.