Trapani: Allarme alghe tossiche, bagno a rischio

TRAPANI, 28 SET – Da almeno una settimana (la foto l’abbiamo scattata il 21 settembre), sulla Litoranea Nord di Trapani, sulla spiaggia antistante il tratto di mare compreso fra l’Isola Ecologica e la Ex-tonnara Tipa, campeggiano tutta una serie di cartelli di avviso del Servizio di protezione Civile del Comune, a firma del sindaco di Trapani, dott. Vito Damiano, con i quali questi «consiglia di non sostare nelle immediate vicinanze» a seguito di una «fioritura algare», in attesa dello svolgimento e dell’esito di un «controllo analitico» non meglio ben identificato.

Eppure, in assenza di controlli da parte della Polizia Municipale, ed in assenza di una traduzione in inglese, decine di persone, probabilmente, visto il periodo, in buona parte turisti, molti bambini, non solo continuano a prendere il sole su tali tratti di spiaggia ma fanno pure il bagno.

Eppure proprio difronte il cartello, appena attraversata la strada, quindi proprio nelle immediate vicinanze, insiste il “Mercato del Contadino” di Trapani dove, ogni sabato, si ammassano generi alimentari, produttori agricoli e cittadini-consumatori.

Le informazioni che abbiamo, sinora, si limitano al contenuto dell’avviso. Quindi noi andiamo solo ad esaminare ipotesi.

Alga-Tossica

Alga-Tossica

Tuttavia, basta fare una piccola ricerca sul web e si rileva come le «fioriture algari» siano ben descritte dall’ARPA SICILIA come «microalghe potenzialmente tossiche che si trovano principalmente a basse profondità».

In particolare: «Le fioriture che si sono verificate in Italia a partire dal 2005 hanno suscitato molta attenzione essendo “Ostreopsis ovata” una specie produttrice di una tossina ad azione emolitica, analoga della palitossina, che provoca, per inalazione, malesseri quali rinorrea, cefalea, nausea, congiuntivite, disturbi respiratori e, nei casi più gravi, febbre» [LEGGI RELAZIONE ARPA 2012].

L’Arpa Toscana, in proposito, spiega come «In alcuni tratti della costa è possibile la successiva formazione di aerosol potenzialmente tossico (in quanto contenente la microalga o suoi frammenti e materiali) dovuta a venti di mare con velocità sufficienti a trasportarlo sulla battigia e nelle zone limitrofe».

Queste precisazione mettono ancora più in allarme, rispetto ai cartelli esposti dal Comune di Trapani ed alle nostre considerazioni sui turisti-bagnanti e sul mercato del contadino.

Da una veloce ricerca sul sito di Arpa Sicilia si rileva, pure, che, lo scorso 23 luglio, ad Erice – spiaggia di San Giuliano, è stato superato di ben 15 volte il limite indicato dal D.M. 30 marzo 2010 (157.206 cellule per litro di alga tossica piuttosto che 10.000), come risulta dalle analisi pubblicate sul sito di Arpa Sicilia [VEDI QUI ANALISI LUGLIO 2013]. Il successivo 19 agosto è stato superato ancora, ma “solo” di 5 volte il limite di legge: 49.507 cellule per litro!

Dal “Portale Acque” del Ministero della Salute [VEDI QUI], infine, si rileva che nella spiaggia di Trapani, con punto di prelievo all’altezza di via Nicolò Riccio, quindi lido Rombo, i livelli di inquinamento batterologico fecale era piuttosto alto, poco sotto il limite per consentirne la balneazione (Enterococchi intestinali 160 cfu/100ml, mentre il limite è 200; Escherichia coli 340 cfu/100ml, mentre il limite è 500).

Anche in quel caso non ci risulta che sia stato vietata la balneazione o allertati chiaramente i bagnanti e cittadini. Lo spettacolo, infatti, deve continuare!

Alghe-Tipa

Escherichia_aprileTP

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