Trapani, Anna Garuccio: è emergenza per le tumulazioni al Cimitero
« Al 22 dicembre erano 82 le salme in attesa di sepoltura giacenti nella camera mortuaria, in deposito e nel corridoio della chiesa ».
Tanto ha denunciato, con disappunto e preoccupazione, la consigliera – professoressa Anna Garuccio, con sua nota inviata lunedì al sindaco di Trapani, il ragioner Tranchida.
« Inammissibile la mancanza di sensibilità nei confronti della sofferenza dei trapanesi in attesa di sepoltura dei propri cari », così ha esordito la consigliera comunale.
Ma v’è di più !
Da appena tre mesi, ossia dal 22 settembre, la predetta evidenziava le criticità del servizio cimiteriale, persino avanzando suggerimenti utili per la soluzione del grave problema, principalmente sanitario e di igiene pubblica.
Da settembre la Garuccio segnalava la carenza di affossatori cimiteriali
In particolare, il problema è rappresentato dalla « necessità di reperire le figure di n. 2 AFFOSSATORI CIMITERIALI in sostituzioni di 2 dei 4 in servizio », ormai giunte all’anticamera del pensionamento, cioè tra settembre e dicembre. 2020, ovviamente ed a scanso di equivoci !
Senza la squadra completa di affossatori nessuna sepoltura sarebbe potuta avvenire. All’uopo Anna Garuccio suggeriva di « individuare le due figure di affossatori nella municipalizzata Trapani Servizi ».
Ad abundantiam, « ad aggravare la situazione, come annunciato in precedenza, e’ stata determinante l’approvazione della CONCESSIONE IN VITA DEI LOCULI ».
Inascoltate furono le lamentele della consigliera, oggi tra le fila della minoranza, od anche opposizione.
Il sindaco, tuttavia ma come spesso accade, non solo non ascolta nessuno ma si immette in trazzere non sempre agevolmente percorribili, anche tortuose, ma guidato dall’usuale piglio del competente misto a superficialità.
Affossatori al Cimitero? Tranchida affida all’Oasi Autospurghi, salvo poi, con 3 mesi ritardo, ascoltare la Garuccio
Solo il 26 novembre, rende noto ancora la prof. Garuccio, il sindaco « emanava l’ordinanza nr. 170 con la quale – appunto ORDINAVA – l’affidamento del servizio di esumazione ed inumazione delle salme ad una DITTA ESTERNA al Comune, quindi non partecipata, ISCRITTA ALLA CATEGORIA “SERVIZI CIMITERIALI E FUNEBRI” ».
>>> SCARICA LA : Ordinanza Sindacale 170_2020
La Ditta individuata, l’OASI, si occupa giornalmente di spurgare pozzi neri ed altre condotte “intasate o attuppate”, solo per rendere chiaro il concetto a tutti i lettori.
La consigliera, pertanto, non poté esimersi dall’insistere e dal lamentarsi per il fatto che la ditta Oasi sembrava che « non possedesse i requisiti necessari per eseguire le funzioni di estumulazione e tumulazione delle salme al cimitero ».
Allo stesso tempo – sempre la consigliera Garuccio – sottolineava « la necessità di un intervento duraturo piuttosto che una soluzione momentanea quale poteva essere una ditta esterna ».
Insomma tra inerzia e scelte sbagliate, si è perso ancora tempo prezioso per risolvere l’emergenza annunciata e questa era poi scoppiata, atteso che le salme continuavano ad accatastarsi, manco se fossero rifiuti !
Colpo di scena, finalmente, continua a spiegare la consigliera, il sindaco Tranchida, al quale i tecnici hanno potuto spiegare che quella trazzera conduce al burrone, con sua nota Prot. Gab.c5 del 22 Dicembre, dispose che « in CONSEGUENZA alla presunta MANCANZA DI REQUISITI DELLA DITTA PRECEDENTEMENTE INCARICATA OASI…DISPONEVA .. PER ASSICURARE LA DOVUTA SEPOLTURA DELLE SALME…DI POTERSI UTILIZZARE IL PERSONALE DELLA TRAPANI SERVIZI ».
È di difficile interpretazione il termine “presunta”, ma pazienza !
Ora la consigliera dottoressa Garuccio, con una sua missiva indirizzata al sindaco, ha voluto togliersi il classico “sassolino dalla scarpa“, ed accusa il sindaco di « lassismo » e, di fatto, di scarsa attenzione alla manutenzione del Cimitero, in particolare « ai padiglioni dei bambini ».
A questo punto è spontaneo domandarsi di cosa si occupi l’assessore ai servizi cimiteriali – il biologo Marco Romano, fidatissimo braccio destro del sindaco Tranchida sin dai tempi dei “tempi muntisi” -, se poi i suggerimenti veri ed efficaci debbono giungere da una consigliera, oltretutto della minoranza.
Solo di condotte esplose e di somme urgenze ?