Trapani, Blitz animalista al Comune
Questa mattina, durante lo svolgimento del Consiglio comunale di Trapani, una decina di attivisti dell’Associazione “Animalisti Italiani” ha fatto irruzione nell’Aula consiliare per protestare contro la proposta di attivare in città 20 carrozze trainate da cavalli. A guidare il manipolo di ragazze e ragazze il solito Enrico Rizzi.
I manifestanti hanno esibito dei cartelli con cui hanno indicato le proprie ragioni: “A Trapani queste vergogne non devono accadere”.
Il presidente del consiglio comunale Peppe Bianco ha subito interrotto i lavori dell’Aula, con disappunto dei consiglieri che hanno contestato ai manifestanti le modalità di espressione della loro protesta.
Dal canto loro gli animalisti hanno provato ad interloquire col sindaco generale Vito Damiano (PDL), presente in Aula, ma questi ha ribadito loro che la legge è dalla sua parte, prevedendo la possibilità di istituire il servizio, e che quindi non ha intenzione di recedere dal proprio intento.
L’atteggiamento di Damiano ha scatenato la reazione di alcuni dei manifestanti che, dopo avergli gridato ripetutamente “vergogna”, lo hanno invitato a dimettersi. Una richiesta, questa, che giunge sempre da maggiori settori della Città, risultando il sindaco incapace di confrontarsi con i tutti i cittadini, dimentico che è stato eletto col voto di solo 12.309 cittadini, ovvero di appena il 18% dei residenti.
Il sopraggiungere dei rinforzi, ovvero di un’altra pattuglia di vigili, ha suggerito a Rizzi ed ai suoi animalisti di desistere dall’iniziativa – durata circa una quindicina di minuti – e di dileguarsi da Palazzo Cavarretta.
Nel pomeriggio Rizzi ha diffuso un comunicato stampa dove afferma: “L’azione pacifica di questa mattina è la prima di una lunga serie di proteste che porteremmo avanti fino a quando il Primo cittadino di Trapani non rinuncerà alla proposta di attivare le carrozze con i cavalli. Non permetterò che un solo cavallo venga sottoposto a schiavitù nella mia città”. Al momento, invece, dal Comune non arriva alcun commento.