Trapani e Erice: Ma dobbiamo proprio alzare un muro?

Muro fra Trapani e Erice

Trapani ed Erice territorialmente avvinghiate l’una a l’altra. Ma chi ne fa le spese?
Qualche riflessione.

Trasporti urbani

Gli autobus dell’ATM fanno servizio anche nel territorio di Erice.

Il Comune di Erice contribuisce, però, al bilancio dell’ATM (dati 2015) per 206.583 euro contro il 1.555.600 euro impegnato dal Comune di Trapani. Insomma con un rapporto del 13% fra il Comune più piccolo e quello più grande.

Si potrebbe calcolare statisticamente (sulla base del rapporto di abitanti) la percentuale di utilizzo da parte dei cittadini del Comune di Erice dei servizi di trasporto urbano resi dal Comune di Trapani e a questa percentuale conformare quella di contribuzione al bilancio dell’ATM da parte del Comune di Erice.

Edilizia scolastica

Certamente un elevato numero di cittadini ericini fruisce nelle scuole dell’infanzia, elementari e medie aventi sede nel Comune di Trapani.

La manutenzione di questi edifici è, però, esclusivamente a carico del Comune di Trapani.

Si potrebbe calcolare analiticamente la percentuale di utilizzo da parte dei cittadini del Comune di Erice dei locali scolastici siti nel Comune di Trapani e stipulare una convenzione di compartecipazione alle spese di manutenzione.

Rifiuti solidi urbani

Già Mario Carta, ex amministratore della Trapani Servizi, dichiarava che molti cittadini ericini conferiscono i loro rifiuti nei cassonetti del Comune di Trapani. Tale dichiarazione è veritiera perché statisticamente dimostrabile dall’analisi statistico-comparativa del monte conferimenti rispetto alla numero di abitanti nei due comuni (media chilogrammi di rifiuti “prodotti” per abitante).

E’, invero, più semplice e comodo gettare i rifiuti indifferenziati a Trapani piuttosto che differenziarli ed attendere le turnazioni di conferimento ad Erice, tanto più quando quel conferimento indifferenziato non si paga

Si potrebbero chiudere i cassonetti di Trapani con una chiave elettronica da assegnare in dotazione ai trapanesi al fine di arginare tali comportamenti.

Conclusioni

Si tratta di fomentare un insensato campanilismo fra i cittadini di due Comuni che dovrebbero invece condividere soluzioni per il perseguimento di interessi collettivi?

Certamente no. Si tratta invece di trovare soluzioni di equità sociale che eliminino queste sperequazioni a danno del Comune di Trapani e dunque dei suoi cittadini che ne sopportano i costi.

Una soluzione è la Grande Città, che da troppo tempo risuona in campagna elettorale per scomparire ad urne chiuse. Ed infatti è impensabile che i neo Sindaci ed i neo Consiglieri votino spontaneamente per rinunciare alla poltrona appena conquistata.

Una soluzione “A Misura d’Uomo” è quella della gestione consortile dei servizi.

L’extrema ratio è la “Trumpiana” edificazione di un muro separatorio fra i due Comuni.

[Giuseppe Marascia]

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