TRAPANI RESTA AL BUIO!
TRAPANI – Il sindaco Mommo Fazio è stato categorico,
così quanto poco convincente. «Lo stabilisce la legge», dice. Senza però dire quale legge. Noi eravamo andati a lamentarci da lui del fatto che l’illuminazione pubblica viene accesa con circa mezz’ora di ritardo sul tramonto e spenta mezz’ora prima dell’alba creando seri pericoli per la circolazione stradale e per i vari pedoni. Lui ha assicurato che è tutto normale e se che qualche pedone verrà investito è perchè «è un cretino». Noi la «norma» non la troviamo. E troviamo che, invece, in altri Comuni, vedi Paceco, ad esempio, la pubblica illuminazione rispecchia i parametri di sicurezza e le fasi dell’alba e del tramonto.
A quando un incidente? A quando una vittima? Bisogna proprio aspettare che accada prima di prendere provvedimenti?
UN SERVIZIO CHE COSTA. Comprendiamo che ci sia dietro un problema di costi (1.225.950 euro la spesa preventivata per il 2010 per la «spesa corrente di pubblica illuminazione»), comprendiamo che risparmiare un’ora di illuminazione (i fari dell’illuminazione pubblica vengono accesi a Trapani mezz’ora dopo il tramonto e spenti mezz’ora prima dell’alba) per 9.900 punti-luce pubblici sia una bella cifra, all’anno. Pensiamo proprio, però, che con la sicurezza, e con la vita, non si scherza. E, in tema di sicurezza il denaro è sempre ben speso.
IL SERVIZIO CEDUTO A PRIVATI. «Ad occuparsi della gestione degli impianti di illuminazione pubblica nel territorio e del servizio segnalazione guasti è la ditta GEMMO spa», in funzione della delibera di Giunta n. 182 del 19 luglio 2007, spiega il sito del Comune. L’Azienda, che ha sede ad Arcugnano (VI), non sempre svolge il proprio compito in maniera soddisfacente, come ricorda un’interrogazione del consigliere comunale Giuseppe Guaiana dell’11 novembre 2008.
«Alla società (Gemmo Spa, NdR) – scrive il sindaco della sua relazione 2008 – è demandato il compito non solo di eseguire gli interventi di manutenzione ordinaria, ma anche di ottimizzare la gestione della risorsa energetica, attraverso le politiche di risparmio…».
LA CONTRADDIZIONE DI FAZIO. In tema di risparmio elettrico, in termini ambientali (inquinamento luminoso, consumi energetici) ed economici, però, il sindaco di Trapani Mommo Fazio è assolutamente incoerente. Qualche giorno fa, infatti, il Giornale di Sicilia ha titolato che il Comune di Trapani spenderà quest’anno 108 mila euro per le luminarie natalizie. In questo la caso, per l’energia elettrica, non si bada a spese.
Più che l’amministrazione del fare, questa è l’amministrazione dell’apparire, visto che concentra la propria azione su interventi che garantiscono visibilità (politica) ma non risolvono i reali problemi dei cittadini (visibilità fisica)!