TRAPANI SCONFITTO IN CASA

ImageTRAPANI – SAPRI 2-3. Non eran trecento, erano giovani e forti e sopratutto non sono morti: oggi i virgulti giovanotti biancoazzurri hanno spigolato bene sul campo da gioco del Provinciale.Ma andiamo per ordine, inanzitutto gli spettatori che continuano ad essere pochi, oggi circa 600. Il terreno di gioco si presentava in buone condizioni. Anche il Trapani a dire il vero: al 10′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo Campofranco veniva gettato per terra.

Per l’arbirto era rigore sulla quale si avventava per la battuta Carbonaro che realizza così la sua seconda rete stagionale. Neanche il tempo di esultare che il Sapri pareggia al 12′ su una indecisione difensiva. I campani spingono, ma non tanto, e si ripresentano davanti alla porta al 25′ con un pericoloso cross deviato di testa che si perde di poco a lato.

Dalla tribuna il Trapani sembra però impacciato a centrocampo
Domicolo non detta bene i tempi dell’azione, insomma subiamo il loro non gioco. Carbonaro invece è troppo isolato davanti e non puà cantare e portare la croce solo sui. Al 35′ i granata si fanno vivi dalle parti di Maltese con un tiro di collo di Cammareri. Al 38′ Carbonaro su calcio piazzato spara sul portiere ospite inutilmente. Sul finire del primo tempo il Sapri con Vitale tenta di sorprendere con un semi-pallonnetto Raviotta un po fuori dai pali. La palla va lontano.

Nel secondo tempo fuori Mancini e dentro Tiscione.
Dopo un minuto Carbonaro sciupa l’occasione da gol più clamorosa e forse quella che avrebbe deciso le sorti della gara, gettando fuori a porta vuota un tiro involandosi lungo la fascia sinistra del campo. Al 6′ della ripresa il Sapri torna a graffiare e con Pignotto tira fuori, ritira un minuto dopo Ferrara. Palla fuori.

E’ il preludio della rete ospite che arriva con Ferrara ancora per una indecisione in fase difensiva. La rete che stempera un pò la delusione e riscalda gli animi di speranza arriva con Coco lesto a deviare di testa un invitante cross proveniente da Guido. Sul 2-2 iniziano i cambi: fuori Carbonaro dentro Craccò, esce anche Cammareri ed entra Vinciguerra. La manovra appare un pò più fluida e si inizia a macinare un pò di gioco lungo le fasce. Non basta.

Il vantaggio campano arriva con un colpo di testa in area di nuovo di Ferrara. La rete non scuote i granata di Catanese che restano in una sorta di torpore in campo e non aggrediscono più, forse perche iniziano a scarseggiare le forze mentali più che fisiche. Per i granata solo altre due occasioni:Tiscione tira di collo pieno alto sulla traversa, e Craccò si fà parare da Maltese un colpo di testa. Alla fine lìarbitro manda tutti negli spogliatoi.

Seconda sconfitta per i granata e ben 12 reti al passivo in 4 gare, una media di tre reti subite. Evidentemente qualcosa va registrato ancora meglio nel reparto difensivo, ed occorre farlo in fretta. In settimana il mister dovrà cercare di agire sugli aspetti psicologici e motivazionali della squadra. In sala stampa si presentano solo per uno scambio di battute Carbonaro e capitan Campofranco "la colpa è nostra, noi scendiamo in campo, chiediamo scusa ai tifosi, ma società, mister o altri non hanno colpe, se non noi stessi".

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