A Trapani si prevede realizzare una Centrale Eolica
TRAPANI – La società “ASJA Ambiente Italia” è pronta a realizzare una struttura eolica nel Comune di Trapani. Il Consiglio del capoluogo ha all’ordine del giorno, al punto sette, una delibera che punta alla realizzazione di energia Eolica.
Si da il via, in provincia di Trapani, alla realizzazione di una centrale eolica. Il comune apripista sarà Buseto Palizzolo che ha approvato il progetto il 28 luglio del 2003. Circa 62 ettari di terreno saranno occupati da 8 unità di produzione ciascuno formato da torri tubolari alte 50 metri. Le strutture saranno poste sulle colline di Monte Mola e Monte Pietrafiore ad un’altezza variabile tra i 370 e i 440 metri sul livello del mare.
Anche il comune di Trapani sembra aver preso in considerazione l’ipotesi di realizzare un impianto simile (contrada Fumosa) , tanto che all’ordine del giorno (che si può leggere sul sito del comune) è previsto al punto sette. Si potrebbe facilmente dire che finalmente si comincia a pensare con spirito ecologico e nel rispetto dell’ambiente anche qui. Ma così non è. Ma ce lo faranno credere i De Santis di turno: ci sono riusciti convincendoci che le isole ecologiche sono sbagliate e ci convinceranno che le centrali eoliche sono il meglio a livello di produzione elettrica.
In realtà le problematiche ambientali legate a questo tipo di centrali sono principalmente due:
Territorio e impatto visivo del parco eolico
E’ uno degli aspetti più rilevanti in quanto l’istallazione richiede grandi spazi. Per evitare interferenza aerodinamica bisogna, infatti, garantire delle distanze minime tra le macchine (dai 70 ai 100 metri).
Effetti sulla flora e sulla fauna
Gli effetti sull’avifauna sono pari a quelli di altre opere umane come un’autostrada o una linea elettrica ad alta tensione. Le possibili interferenze riguardano l’impatto dei volatili con il rotore delle macchine. In particolare, le specie più a rischio sono quelle dei rapaci.
La decisione verso cui sembra orientato il comune di Trapani è in contro tendenza rispetto a quanto fatto, tra l’altro, in altri paesi come la Francia e la Germania. Il ministro francese dell’economia Francio Mer ha dichiarato: “Il futuro dell’energia eolica è incerto, principalmente per le resistenze causate dagli effetti collaterali che arreca all’ambiente” (dichiarazione tratta dal The Wall Street Journal Europe del 7 gennaio 2003).
A questo bisogna aggiungere che non basta l’energia eolica per abbassare il fabbisogno di energia prodotta con metodi tradizionali in quanto più si produce energia eolica, più c’è bisogno di altra forma di energia pronta, di supporto. La E.ON-Energie tedesca stima che l’energia eolica fa aumentare il costo dell’energia prodotta negli stabilimenti convenzionali di circa 1.5 centesimi per Kilowatt/ora. La compagnia stima che il costo totale addizionale causato dall’uso dell’energia eolica fino al 2011 in Germania sarà tra 23 e 51 miliardi di euro.
Ah, un’ultima cosa: ci saranno enormi entrate finanziarie al comune perché l’energia prodotta viene rivenduta al gestore nazionale a prezzi altissimi… Come si vede un risvolto ecologico c’è: il rispetto per la carta.
La carta moneta.