Trapani: I vigili multano di 841 euro una vecchina
TRAPANI, 13 OTT – Come sempre, in piena attività la Polizia Municipale di Trapani nell’azione di contrasto all’abusivismo edilizio.
In particolare, gli uomini del Comandante Francesco Guarano hanno comminato una sanzione di 841 euro ad una donna di 84 anni abitante nella zona delle “Scuole Umberto”, rea della «realizzazione di due scivoli scarrabili sul marciapiede».
Né l’età avanzata della pericolosa criminale, né le condizioni economiche della stessa (841 euro li prende in due mesi di pensione sociale) hanno piegato la ferrea volontà degli uomini in divisa, consapevoli della propria responsabilità di essere l’ultimo baluardo fra il caos ed il rispetto della Legge.
La coraggiosa azione dei vigili urbani risale allo scorso 17 luglio, ma la notizia è trapelata solo adesso poiché la vecchietta ha deciso di portare il Comune di Trapani davanti il Giudice di Pace, ritenendo d’essere vittima di un duplice errore da parte degli inflessibili poliziotti.
Come un po’ tutti gli anziani, la vecchina possiede un pericoloso vizio: conserva tutto.
Rovistando fra le sue “carte”, pertanto, ha rinvenuto dei documenti risalenti al 1961 dai quali si evidenzia, come suo defunto padre avesse richiesto «la concessione del passo carraio per l’accesso al suo garage» ottenendo dal Comune l’autorizzazione a versare la relativa imposta per l’occupazione del suolo pubblico; nonché al 1977, quando, a richiesta della defunta madre, si rileva che si «otteneva il rilascio del disco segnaletico “Divieto di sosta – Passo Carrabile” per accedere al proprio garage».
La vecchina ha ritrovato, poi, tutte le ricevute della TOSAP, dall’epoca della concessione del “passo carraio” sino ai nostri giorni.
In parole povere, dovrebbe riuscire a dimostrare, carte alla mano, che da un canto il Comune non ha subito alcun danno economico dai lavori di realizzazione dello scivolo, avendo sempre riscosso la tassa dovuta, e dall’altro che i lavori di realizzazione del manufatto risalirebbero ad epoche vecchissime e che quindi, qualora irregolari, i lavori sarebbero coperti dalla prescrizione quinquennale.
D’altro canto, com’è immaginabile, la vecchina non possiede oggi, alcun autovettura, e quindi nessun interesse avrebbe a realizzare gli scivoli davanti il proprio magazzino.
Tutti accertamenti che la Polizia Municipale di Trapani sembra abbia mancato di realizzare prima dell’irrogazione della sanzione e che ora, potrebbero causare, se ciò sarà ritenuto valido dal Giudice, tanto l’annullamento della sanzione quanto l’addebito al Comune delle spese legali sostenute dall’anziana.
Ma come si sa, “A muro basso ognuno ci si appoggia”.
Stavolta, però, il “muro basso” potrebbe dimostrarsi più ostico dell’aspettato.