UN COMIZIO CON DUE MADRI

Rino Marino

Rino Marino

ERICE – L’on. Rita Borsellino verrà a San Giuliano, all’interno di una manifestazione "poco chiara" o addirittura illegittima. E’ stato diffuso, infatti, dal movimento “Un’Altra Storia”, fondato dallo stesso deputato, un comunicato stampa che annuncia una “sosta” ad Erice (mercoledì 23 gennaio, ore 17:00), per la precisione all’interno del Centro Sociale di San Giuliano, del “viaggio in Sicilia” dell’on. Borsellino per discutere di “acqua e munnizza: un affare di noi cittadini”.

Peccato che non risulta, agli atti del Comune di Erice alcuna autorizzazione allo svolgimento della manifestazione politica della Borsellino. E non potrebbe essere diversamente. Il Regolamento sull’uso del salone del Centro Sociale, infatti, non né prevede l’uso per manifestazioni politiche. E quindi l’on. Borsellino, ed il suo entourage de “Un’Altra Storia”, non ha nemmeno provato a richiedere la sala.

La manifestazione politica della Borsellino si terrà egualmente. E non poteva essere diversamente. E come allora? Con un “escamotage”, una “furbata”. Il sindaco Tranchida ha concesso (“a titolo gratuito”) la sala al sig. Ottavio Mattaliano per conto dell’associazione Citta Futura (ed anche il “patrocinio”, con delibera di Giunta n. 9 del 17 gennaio, due giorni dopo appena aver ricevuto la richiesta del sig. Mattaliano: per gli “amici” funziona veramente questo Comune …) una tavola rotonda sul tema dal titolo “Programma e bilancio partecipato – Trasparenza e legalità nell’azione amministrativa, binomi imprescindibili per passare da una democrazia rappresentativa ad una democrazia partecipata”, all’interno del dibattito era prevista, comunque, la presenza dell’on. Borsellino.

Siamo sicuri, tuttavia, che del “bilancio partecipato” non ne sentiremo parlare proprio mercoledì sera.

Insomma sembra che la manifestazione è "formalmente" organizzata da Città Futura, un’associazione che appoggia la Giunta Tranchida e si terrà sui temi del "bilancio partecipato", mentre nella sostanza la manifestazione è pubblicizzata come attività del movimento "Un’altra Storia" dell’on. Borsellino e sul tema della "munnizza".

Siamo sicuri poi che, nella "tavola rotonda" sentiremo parlare più dell’esito del processo di primo grado del presidente della regione Cuffaro, della necessità delle sue dimissioni (o rimozione) e dello svolgimento di nuove elezioni che di "bilancio partecipato e della trasparenza amministrativa".

Insomma temiamo che sarà un Comizio vero e proprio.

Se così fosse questa iniziativa si tradurrebbe in un manifestazione illegittima: in un “usare” a proprio uso e consumo i beni pubblici, nel violare i regolamenti approvati dagli Organi democratici preposti, in un "favoreggiamento" alla Borsellino.

Qualcosa che ci ricorda una frase del Gattopardo e che ci fa pensare a questo “rinnovo” che, da qualche parte, si vuole della politica: “cambiare tutto per non cambiare niente”.

Quando si professa la legalità a tutto tondo la formalità vale quanto la sostanza.

*Nella foto Rino Marino, responsabile dell’ass. Città Futura.

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