UN MILIONE DI EURO DI DEBITI. L’ATO DIFFIDA ERICE
ERICE (TRAPANI) – 1.037.079,51 euro per fatture non saldate. E’ il debito del Comune di Erice nei confronti della ATO Terra dei Fenici, “in relazione al servizio di raccolta rifiuti”. “Una somma veramente esagerata”, deve aver pensato il presidente dell’ATO che ha, di conseguenza, dato incarico ai legali per il recupero. Lo scorso 24 novembre, quindi, l’avv. Matilde Mattozzi ha preso carta e penna e scritto al Comune di Erice, diffidando all’immediato pagamento. Pagamento del debito che, il Comune di Erice, non ha intenzione di onorare, almeno per l’intero ed almeno per l’immediato.
Il sindaco rag. Giacomo Tranchida, pertanto, con delibera n. 2 del 3 gennaio 2012, ha deciso di dare l’incarico ad un legale esterno e di fiducia dell’Amministrazione, l’avv. Salvatore Daidone di Trapani, sia per “per assistere l’Ente sia per riscontrare il sollecito e la diffida dell’avv. Mattozzi” e sia per passare … all’attacco … ovvero per “predisporre e notificare atto stragiudiziale all’ATO Terra dei Fenici di diffida avente ad oggetto la contestazione delle inadempienze della stessa nel non aver applicato alla società Aimeri Ambiente le penali del 15% come già comunicate da questa Amministrazione”.
L’avv. Salvatore Daidone dovrà applicare, per l’incarico che sarà espletato, le “tariffe professionali minime” – che, tuttavia, col Decreto Liberalizzazioni del premier Monti andrebbero abolite per far risparmiare, anche, le Amministrazioni -. “Tariffe” che, come noto, sono legate anche all’importo della controversia e che superando, questa, il milione di euro, sono prossime ai 10.000 euro e che rimangano a carico del Comune in caso di soccombenza.
Questo del ricorso frequente alle azioni legali e agli incarichi professionali esterni, coi relativi costi per la Comunità amministrata, e passando per scelte arbitrarie e “fiduciarie” che possono lasciare adito a dubbi di “clientelismo”, è uno dei “nodi” che dovrà sciogliere la prossima amministrazione ericina al fine di riconquistare la perduta credibilità nei confronti dei cittadini-contribuenti.