Un novello Re Sole tra i corridoi di Palazzo d’Alì

Luigi XIV di Borbone, detto il Re Sole, è stato re di Francia per oltre 72 anni, fino alla morte avvenuta nel 1715.
Convinto assertore di una monarchia di tipo assolutistico e della legittimità dei diritti divini del monarca, non teneva in nessun conto l’opinione dei sudditi.

Giacomo Tranchida di Fico, Giacomino per gli amici e per chi non osa contraddirlo, è sindaco da appena 22 anni. Prima, però, è stato consigliere provinciale e perfino presidente del Consiglio, comunale ! In totale detiene il potere politico da oltre 27 anni.

Noi comuni mortali non sappiamo se Giacomino di Fico raggiungerà i 72 anni come per Luigi di Francia. L’assolutismo, la mancanza di rispetto verso i sudditi che osano criticarlo, la convinzione d’essere l’Ufficiale di collegamento del Supremo con il popolo, sembra però accomunate i due personaggi.

I fatti più recenti denunciati dall’avvocato Massimo Zaccarini e dalla consigliera Anna Garuccio, per ambedue sfociati in due distinte querele per il giudizio della Magistratura, propendono per la conferma dell’ipotesi.

Da Sinistra, pesante giudizio di Aldo Virzì: “Vergognoso!”

Se Aldo Virzì, giornalista esperto e notoriamente schierato a sinistra, quindi compagno del Sindaco-Re, si spinge a scrivere [1]: « Quello che è accaduto sul sito del Comune è semplicemente vergognoso. Qualcuno fermi lo scempio di Palazzo D’Alì », allora si è veramente superato il limite, almeno per il Virzì-pensiero.

Virzì va pure oltre e aggiunge: «Siamo difronte uno scempio di democrazia e di rispetto delle istituzioni».

Cosa è successo di così grave?

Per quei pochissimi sudditi che in questi giorni avevano lo smartphone scarico e che, pertanto, non si sono aggiornati, ecco i fatti:

E’ accaduto che sul sito web ufficiale del Comune di Trapani sia stato pubblicato un COMUNICATO che definisce : « stucchevoli [le] opposizioni » ed « equilibrismi [da] collaudati funamboli », la loro condotta.

In sostanza, « un sito istituzionale è usato e trasformato come il bollettino elettorale di qualcuno che crede di essere al disopra di tutti. Sono saltate tutte le regole, anche le più elementari », scrive ancora Virzì.

Da Palazzo d’Alì, Garuccio: “Attacco democrazia”

Duro il commento della consigliera Anna Garuccio, su Facebook : « Un attacco gravissimo alla democrazia », scrive [2] [3]. La stessa: «ritiene che ormai il Sindaco abbia ampiamente superato quel limite tra il diritto di critica politica […] sconfinando invece in altre forme che necessariamente devono essere messe al vaglio della Procura della Repubblica».

La questione non è solamente l’uso del sito web del Comune per offendere e diffamare alcune persone, ma se l’utilizzo di un bene del Comune ad uso personale « sia compatibile con le normative vigenti », rincara ancora la consigliera Garuccio.

Ricorre, ad esempio, la fattispecie prevista dall’articolo 314 del Codice Penale che riguarda il reato di peculato d’uso [4], ovvero quella dell’articolo 323 del Codice Penale che punisce l’abuso d’ufficio [5] ?

Oppure ambedue, od anche altro ?

E in Procura giunge una seconda querela contro Tranchida

Nel frattempo, l’avvocato Massimo Zaccarini, già consigliere dell’azienda ATM, ha annunciato la sua denuncia per « diffamazione aggravata e calunnia » contro il sindaco Giacomo Tranchida per altre gravissime affermazioni pronunciate nella seduta del Consiglio Comunale del 26 gennaio scorso [6].

Mentre un Delirio di onnipotenza sembra pervadere Palazzo D’Alì, come aveva scritto prima sempre Aldo Virzì [7], ci appare gravissimo il silenzio dei media positivi che evitano pure di riportare i fatti – e, soprattutto, del mondo della politica e degli stessi consiglieri comunali.

In capo a Giuseppe Guaiana e Rocco Greco, rispettivamente presidente e vice presidente del Consiglio Comunale, incombe il DOVERE di terziarità e la tutela dell’immagine giuridica e morale del massimo Consesso e, conseguentemente, degli stessi colleghi consiglieri, quindi non sottoposti.

Ma difronte a … Sua Maestà Luigi XIV, i due testé menzionati, preferiscono tacere ed inchinarsi.

Fonti e Note:

Credits Photo: Persian Envoys before the King of Ethiopia by Franciszek Smuglewicz. Provided by Lithuanian Art Museum. PD for Public Domain Mark

[1] Virzì ha espresso il proprio disappunto sul giornale online di cui è direttore, Tvio, il 30 gennaio 2021, nell’articolo: “PALAZZO D’ALI’ O TELEKABUL ?

[2] Anche la consigliera comunale dei Cinque Stelle, Francesca Trapani, ha replicato su Facebook. Ha scritto così: « Mi chiedo e chiedo ai giornalisti e comunicatori tra i miei amici se è possibile che all’interno di un sito istituzionale che rappresenta la città di Trapani si possano usare epiteti di questo tipo per i consiglieri comunali. Usare questo genere di comunicazione all’interno dei siti istituzionali la dice lunga sul chi ci governa ».

Facebook, profilo Francesca Trapani, 29 gennaio 2021.

[3] Facebook, profilo Anna Garuccio, 29 gennaio 2021.

La consigliera riferisce, altresì, di altre precedenti offese scritte, a firma degli assessori Andreana Patti e Giuseppe Pellegrino, precedentemente pubblicate sempre sul sito web: « l’arroganza e la supponenza della Consigliera Garuccio che ha voluto, come tenta maldestramente di fare spesso vantando titoli, dare lezioni di storia quale depositaria della verità ».

Comune di Trapani, 24 aprile 2020, “Distretto del Cibo “Born in Sicily Routes – Val di Mazara” già approvato dal Consiglio e proposta della Denominazione di Origine Comunale “Trapani Western Sicily” approvata dalla Giunta

Infine, Anna Garuccio è certa che nel corso dei lavori del Consiglio comunale del 28 gennaio scorso, la consigliera di maggioranza Marzia Patti ( PD ) abbia presentato un sub-emendamento firmato – addirittura – « da parte degli assenti ». In particolare almeno la firma del consigliere Massimo Toscano sarebbe discutibile.

« Come può uno o più consiglieri presentare durante la discussione in aula un emendamento correttivo se risultano ASSENTI? », domanda ironicamente l’attenta consigliera di minoranza.

Anche in quest’ultimo caso si potrebbe prospettare la commissione del reato di falso: – materiale od ideologico ?

[4] Brocardi, art. 314 del Codice Penale

[5] Brocardi, art. 323 del Codice Penale

[6] Tvio, 29 gennaio 2021, “ATM. IL QUERELATO E’ TRANCHIDA: DALL’AVVOCATO MASSIMO ZACCARINI

[7] NataleSalvo.it, 28 gennaio 2021, “Trapani tra “Delirio di onnipotenza” e virus dell’ipocrisia

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